Ricostruzione del Dominio genovese dal 1528 al 1530: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
Gli accordi stretti tra l'imperatore [[Carlo V del Sacro Romano Impero|Carlo V]] e il Doria avevano fatto ridato a Genova, oltre all'indipendenza, anche la reintegrazione di "tutto il suo dominio, incluso quello sulla città di Savona".
 
[[Savona]] poteva sempre costituire un grave impedimento in quanto intendeva ancora rivaleggiare come porto con Genova, ed in questo tentativo era decisamente schierata ed appoggiata dalla parte della Francia. Occorreva pertanto sottometterla in maniera stabile. E occorreva soprattutto ricompattare il dominio di Genova sulle due Riviere e sui passi o Gioghi Appenninici dove la Repubblica dominavedominava gli accessi viari per la [[Lombardia]] e il [[Piemonte]]: le vie per [[Ovada]], per l'area delle [[Capanne di Marcarolo]] (l'attuale [[passo della Bocchetta]], Fiaccone - oggi [[Fraconalto]] - [[Gavi]], sino a [[Novi Ligure]] incluso).
 
{{vedi anche|Svolta filospagnola di Andrea Doria (1528)}}