Dictionnaire de l'Académie française: differenze tra le versioni
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La redazione del ''Dictionnaire'' iniziò nel [[1638]], su invito del [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|cardinale Richelieu]]. Il progetto, diretto dagli accademici [[Claude Favre de Vaugelas]] e [[Jean Chapelain]], era ispirato a una concezione [[Purismo|purista]] della [[lingua francese]]: il ''Dictionnaire'' non avrebbe dovuto prendere in considerazione tutto il lessico della lingua francese e non avrebbe dovuto elencare tutti i significati di una singola parola; al contrario, avrebbe dovuto essere un dizionario normativo in grado di suggerire il buon uso del lessico. Nel ''Dictionnaire'' non sarebbero state pertanto inserite gli arcaicismi, i vocaboli di [[registro (linguistica)|registro]] basso o colloquiale, i neologismi, le parole appartenenti al lessico specialistico di arti, mestieri e della scienza, tranne quelle riguardanti le arti dell'[[aristocrazia]] (la [[caccia]], la [[scherma]], ecc.)
Il lavoro procedette con lentezza e il primo volume apparve dopo più di mezzo secolo, nel [[1694]]. I lemmi non erano disposti secondo l'ordine alfabetico, ma per famiglie di derivati e di composti.
Nelle edizioni successive fu finalmente adottato l'ordine alfabetico. La sesta edizione ([[1835]]) codificò la riforma dell'ortografia francese che permise il passaggio «
* Tome 1 (A - Enz), Imprimerie nationale/Fayard, [[1992]], ISBN 2-213-62142-X
* Tome 2 (Éoc - Map), Imprimerie nationale/Fayard, [[2005]], ISBN 2-213-62143-8
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