Pierre Leroux: differenze tra le versioni

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|Epoca=1800
|Nazionalità=francese
|Immagine = LerouxPierreStatueBoussac.jpg
|Didascalia = Statua di Pierre Leroux a [[Boussac (Creuse)|Boussac]]
}}
 
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Tra le numerose opere scritte e le diverse riviste ideate e dirette da Pierre Leroux (La ''[[Revue encyclopédique]]'', la ''Revue indépendante'', la ''Revue sociale''), con interventi che spaziano dalla filosofia alla teologia, dalla critica letteraria all’invettiva politica, nella coerenza di un pensiero che si confronta con l’unità del reale e della storia, ha un particolare senso sottolineare la monumentale ''[[Encyclopédie nouvelle]]. Dictionnaire philosophique, scientifique, littéraire et industriel'' che diresse insieme all’amico [[Jean Reynaud]]. [[Heinrich Heine]], in sintonia con altri pareri dell’epoca, scrisse che quest’opera era per il pensiero socialista e repubblicano dell’Ottocento ciò che era stata l'[[Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers|Enciclopedia]] di [[Denis Diderot|Diderot]] per il secolo dei Lumi. La poderosa enciclopedia, prima che in volume, uscì a dispense dal prezzo modico in modo da poter avere una diffusione per così dire democratica; purtroppo, anche in seguito alla rottura fra Pierre Leroux e [[Jean Reynaud]] e a delle difficoltà economiche, fu ridotto in corso d’opera l’ampiezza dell’opera. Resta un monumento fondamentale per comprendere la cultura di un’epoca e la sua fertilità intellettuale e scientifica. Diverse degli scritti di Pierre Leroux nacquero inizialmente destinate a questa enciclopedia (tra cui ''De l'Humanité'', ''Du Christianisme'', ''Du culte'').
 
== Gli anni Quaranta: la comunità di Boussac e la Costituente del 1848 ==
Ottenuto una licenza per aprire una tipografia nel paese di Boussac nella Creuse (centro della Francia), fattogli conoscere dall’amica George Sand, Pierre Leroux vi si trasferisce con la famiglia e, nel giro di poco, un gruppo di fedeli discepoli. Nella sorta di comune che nasce, la vita è condivisa e nell’agricoltura si mette in pratica la teoria del ''Circulus'', elaborata dallo stesso Leroux e fondata sul principio che, contrariamente da quanto sostenuto da [[Malthus]], l’aumento della popolazione, fattore evidente di progresso, non conosce ostacoli naturali: l’aumento numerico degli uomini si accompagna alla crescita analoga della protenziale produttività agricola. Si tratta di organizzare borghi e città, e in particolare i loro sistemi fognari, in modo da recuperare i liquami umani per fertilizzare i campi. L’idea, che è da comprendere nelle sue implicazioni demografiche -anti-malthusiane- e filosofiche -anti-utilitaristiche e progressiste-, ebbe un discreto successo; tra i suoi sostenitori più celebri si può ricordare [[Victor Hugo|Hugo]] che, lasciando l’eroico Jean Valjean perdersi nella labirintica fogna parigina, dedica all’esposizione della teoria e ai dati necessari a sostenerla, un intero capitolo dei ''Miserabili'' (Libro IV della Quinta parte).
Dopo la rivoluzione di febbraio, Leroux appoggia naturalmente senza esitazioni la Repubblica. Il governo provvisorio lo nomina sindaco di Boussac e il 4 giugno, candidato all’Assemblea costituente con i democratici-socialisti, viene eletto con oltre 90mila preferenze (su 240mila votanti) nel dipartimento della Seine. Eletto prende posto tra i banchi della Montagna. Le sue prese di posizione sono all’insegna del socialismo repubblicano e associazionista in cui aveva sempre creduto. Poco dopo l’elezione, prende pubblicamente le difese degli operai insorti a Parigi durante le giornate di giugno, nonostante la sua fede nel progresso l’avesse portato a rifiutare le barricate come strumento utile a fondare la giustizia sociale. Tra i suoi interventi all’Assemblea, merita di essere ricordato il suo ''Projet d’une constitution démocratique et sociale'', proposta di costituzione per una repubblica democratica a venire in cui Pierre Leroux espone anche la sua teoria della società e la sua filosofia religiosa.
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*Bruno Viard, ''Pierre Leroux, penseur de l’humanité'', Sulliver, 2009.
*Andrea Lanza, ''All'abolizione del proletariato! Il discorso socialista fraternitario. Parigi 1839-1847'', Franco Angeli, 2010.
 
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