Battaglia di Tunisi (255 a.C.): differenze tra le versioni

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== Dopo lo scontro ==
I resti delle truppe romane che avevano avuto la fortuna di salvarsi, trovarono rifugio nella città di [[Aspide]] conquistata l'anno precedente e dove era rimasta anche una guarnigione. Roma, avuta la notizia, organizzò una flotta di soccorso di trecentocinquanta navi comandata da [[Marco Emilio Paolo (console 255 a.C.)|Marco Emilio Paolo]] e [[Servio Fulvio Petino Nobiliore]].
 
I Cartaginesi, spogliati i morti, tornarono in città con il morale alle stelle, avendo conquistato un buon bottino, molti prigionieri e perfino il console. Dopo aver festeggiato e ringraziato gli dèi si accinsero ad assediare Aspide per eliminare tutti i nemici sul territorio. Aspide non cadde e Cartagine organizzò una flotta di duecento navi per contrastare quella romana che veniva in soccorso.