Torque: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Torque gaulois en bronze.jpg|right|thumb|Esempio di torque [[galli]]ca]]
 
La '''''torque''''', detta anche '''''torquis''''', '''''torc''''' o '''''torq''''' ([[Lingua latina|latino]]: ''torques'', {{cn|da ''torqueo''}}) era un collare o un girocollo, {{cn|o più raramente un bracciale}}, solitamente d'[[oro]] o di [[bronzo]], più raramente d'[[argento]], realizzato con una disposizione a tortiglione da cui deriva il nome. Veniva usato dai [[Celti]], [[Sciti]] e altri popoli antichi.
 
==Origini==
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== Uso e significato presso i Celti ==
{{F|arte|novembre 2009}}
Per i Celti la ''torque'' era molto più di un gioiello: era un oggetto mistico, parte integrante dell'identità del popolo<!-- che contrassegnava con toni sacri molti oggetti del vivere quotidiano -->. Costituiva una sorta di segno tipico della divinità e, di conseguenza, indossandola ci si garantiva protezione. Era un talismano catalizzatore e avvicinava l'uomo agli dei concentrandone l'energia mistica sul proprio corpo.
 
[[File:Dying gaul.jpg|thumb|260px|right|Statua del ''[[Galata morente]]'', indossante solo la ''torque'' al collo]]
Alcune ''torque'' sono state rinvenute nelle tombe di popolazioni celtiche, quasi a simboleggiare il legame eterno con gli dei, l'auspicio di un buon viaggio nell'oltretomba; altre appaiono in alcune statue romane che raffigurano guerrieri celti in battaglia vestiti solo della torque al collo, come se quest'oggetto fosse l'unica protezione dal nemico, una protezione divina.
 
Essa indicava l'alto rango di chi la indossava e per questo motivo veniva spesso utilizzata nelle raffigurazioni delle divinità.
La ''torque'' veniva utilizzata frequentemente nelle sepolture cerimoniali di individui socialmente importanti. Ciò è comprovato dal ritrovamento di [[Tomba di Hochdorf|una sepoltura di un principe nei pressi di [[Hochdorf]] e risalente al [[VI secolo a.C.]] e ladella [[Tomba di Vix]], sepoltura di una principessa ritrovata nei pressi di [[Vix (Côte-d'Or)|Vix]] in [[Borgogna]].
 
=== Testimonianze e ritrovamenti ===
L'uso fra le popolazioni celtiche di indossare ''torque'' è testimoniato anche da alcuni autori classici come [[Strabone]] e [[Cassio Dione Cocceiano]]. Il primo <ref>''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', IV, 4-5.</ref> parla dell'usanza gallica di indossare ornamenti d'oro e appunto ''torque'', mentre il secondo <ref>''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXII, 2, 1-4.</ref> afferma che la regina [[Budicca]] indossava al collo un grande girocollo a tortiglione.
 
Esistono molte altre testimonianze dell'usanza di indossare questo tipo di ornamento sia da parte di esseri umani che di divinità: nella copia romana del ''[[Galata morente]]'' c'è la raffigurazione di un guerriero celtico nudo e con indosso una torque. {{cn|In molte monete di conio celtico sono raffigurati individui che indossano una ''torque''}}.
 
[[Immagine:Gundestrupkarret2.jpg|thumb|left|230px|''[[Calderone di Gundestrup]]'', dettaglio del pannello con la raffigurazione del dio [[Cernunnos]] ornato di ''torque'']]
{{cn|Molte [[divinità celtiche]], anche [[interpretatio graeca|romanizzate]], venivano raffigurate con una ''torque'' a simboleggiare il loro alto ufficio: [[Mercurio (divinità)|Mercurio]] e la sua sposa [[Rosmerta]], una statua a [[Treviri]], indossano un collare a tortiglione, così come una statua di [[Ercole]] a [[Castlesteads]] o una di [[Venere (divinità)|Venere]] proveniente da [[Augst]], che indossano entrambi delle ''torque''}}. Ma l'uso della ''torque'' era dedicato soprattutto alle divinità autoctone, come testimoniato dal famoso ''[[Calderone di Gundestrup]]'' risalente alla fine del [[II secolo a.C.]] e che raffigura immagini di divinità celtiche con al collo delle ''torque''.
 
== Uso e significato presso i Romani ==
Poiché questo ornamento era un elemento di spicco nel patrimonio di chi lo possedeva, esso era considerato dai soldati romani un bottino molto ambito, che spesso veniva assegnato a coloro che si erano particolarmente distinti in battaglia - come testimoniato da [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]]<ref>''[[Naturalis Historia|Storia naturale]]'', XXXIII, 2.</ref>. {{cn|I monumenti eretti in onore di soldati particolarmente meritevoli enumeravano spesso anche il numero di ''torque'' da essi raccolte in battaglia}}. I ''torque'' figuravano tra i [[Ricompense militari romane#Dona minora|''dona minora'']], cioè le ricompense militari di ordine inferiore, assegnate come premio a soldati ed ufficiali a fronte del loro valore in battaglia e nel corso delle campagne<ref>[[Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annali]]'', II, 9.</ref>.
 
Fu proprio dall'abitudine di indossare un collare simile, appartenuto ad un guerriero [[galli]]co da lui ucciso in combattimento, che [[Tito Manlio Torquato (console 347 a.C.)|Tito Manlio]] ebbe il ''[[cognomen]]'' di "Torquatus" <ref>[[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], ''[[De Officiis]]'', III, 31.</ref>, che venne poi trasmesso ai suoi discendenti.