Cinzio Violante: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix cat
Nessun oggetto della modifica
Riga 22:
Nel [[1941]] partì per la guerra e subì l'internamento nei campi di prigionia tedeschi dal [[1943]] al [[1945]]. Tornato in Italia, fu ricoverato nell'ospedale militare di [[Catania]], nella cui [[Università degli Studi di Catania|università]] si laureò in Lettere. Dopo la laurea fu ammesso come borsista nell'Istituto Croce di [[Napoli]] fino al [[1948]]. Qui, oltre all'influenza della personalità di [[Benedetto Croce]], ebbe modo di frequentare [[Federico Chabod]] e di scoprire la rivista ''“Annales”'' e le grandi aperture storiografiche da essa veicolate.
Nel [[1949]] tornò a Pisa per il perfezionamento nella Scuola Normale, nella quale ai suoi vecchi maestri si erano aggiunti [[Giovanni Pugliese Carratelli]] ed [[Ettore Passerin d'Entrèves]].
Dopo il perfezionamento in Normale dal [[1952]] al [[1956]] fu ricercatore presso l'''[[Istituto Storico Italiano per il Medio Evo'']] di [[Roma]], dove si aprì alle prospettive di [[Raffaello Morghen (storco)|Raffaello Morghen]] e alle problematiche della storia religiosa.
Vinto il concorso a cattedra di Storia medievale, fu chiamato all'[[Università cattolica di Milano|Università cattolica]] di [[Milano]]. Dal [[1959]] in poi animò le le Settimane internazionali di studi medioevali del [[Passo della Mendola]] e intrattenne una serie di rapporti internazionali con storici come [[Georges Duby]], Jean-François Lemarignier, Roberto Sabatino Lopez, Ernst Werner e – con particolare intensità - [[Henri-Irénée Marrou]].
 
Nel [[1963]] rientrò nell'[[Università di Pisa]], dedicandosi, sulle orme del Volpe, agli studi di storia economico-sociale, con la preoccupazione costante di non tralasciare la storia locale e la storia ecclesiastica e religiosa, nella prospettiva della necessità della sintesi di tutti questi aspetti per una adeguata comprensione della storia medievale.
 
È stato presidente della Società storica pisana<ref>[http://www.societastoricapisana.it Società storica pisana]</ref>, membro dell'[[Accademia dei Lincei]], della [[British Academy]]<ref>[http://www.britac.ac.uk British Academy]</ref> di [[Londra]] e della [[Medievale Academy of America]]<ref>[http://www.medievalacademy.org Sito ufficiale] della [[Medieval Academy of America]]</ref>.
 
La sua apertura alle metodologie [[storicismo|storiciste]] e anche [[marxismo|marxiste]] – in senso storiografico e mai ideologico- insieme ad un costante e saldo ancoraggio al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]], sia come valore personale che come complesso interpretativo della vicenda storica, hanno fatto dire a Ruggero Romano che Violante non era tanto uno ''storico cattolico'' quanto un ''cattolico storico'' dalle “venature crociane e soprattutto [[Gaetano Salvemini|salveminiane]] (per non parlare di una manifesta influenza del primo Gioacchino Volpe)”.
Riga 52:
* ''Chiesa feudale e riforme in Occidente (secc. X-XII)'', 1999
* ''Le contraddizioni della storia'', 2002
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Bibliografia'', "Società, Istituzioni, Spiritualità", Studi in onore di Cinzio Violante, Spoleto 1994, pp. XI-XXV.
* [[Cosimo Damiano Fonseca]], ''[http://www.rm.unina.it/Memoria/Mem-prof.htm Commemorazione di Cinzio Violante]''. Roma, [[Accademia Nazionale dei Lincei]], 19 aprile 2002) - Distribuito in formato digitale da [http://www.retimedievali.it/ “Reti Medievali”]
 
== Collegamenti esterni ==
Line 61 ⟶ 64:
*[http://www.humnet.unipi.it/salvatori/biblio/viola/viola.htm Bibliografia 1949-1999] a cura di Enrica Salvatori
 
{{Portale|biografie|Medioevo|storia}}
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:Personalità legate a Pisa]]
[[Categoria:Accademici dei Lincei]]
[[Categoria:Fellows of the British Academy]]
[[Categoria:Medievisti]]