Vaso di Dewar: differenze tra le versioni

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Il dewar prende il nome dal suo inventore, il [[fisico]] e [[chimico]] [[James Dewar]] ([[1892]]). Tipicamente è un contenitore di [[vetro]], [[metallo]] o [[plastica]] con una cavità; la regione tra le pareti esterne e quelle interne è sotto vuoto.
 
l'oggettu kiu fausu ca esiste su tt la terra. praticamente sta puttanata quai serve cu conservi tutte le cose ca uei xò cu te lu ccatti spindi l' ira de ggiu puercu de dio li muerti soi cu more moi quindi iou bu la sta dicu... nu llu cattati ok??? mantienime la promessa
== Teoria del funzionamento ==
Il vuoto non può condurre calore per [[conduzione termica|conduzione]] o [[convezione]], ma può condurre solo per [[irraggiamento]]. La perdita per irraggiamento può essere minimizzata applicando un [[rivestimento riflettente]] sulle superfici: Dewar usava l'[[argento]].
 
Il materiale contenuto raggiunge l'[[equilibrio termico]] con le pareti interne; le pareti sono sottili, con bassa [[capacità termica]], quindi non possono scambiare molto calore con il contenuto, modificando di poco la sua temperatura. Alla temperatura tipica del loro utilizzo (sotto il punto di ebollizione dell'acqua), e con l'uso di pareti riflettenti, c'è un piccolo trasferimento di radiazione infrarossa.
 
Per usi pratici il contenitore deve avere un'apertura; per questo deve essere usato un tappo di materiale isolante, originariamente [[sughero]], in seguito [[plastica]]. La maggior parte della perdita di calore avviene attraverso il tappo.
 
==Scopi e usi==