Tonalità: differenze tra le versioni
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Ovviamente stabilire la tonalità di un brano in molti casi non è cosa così ovvia; tuttavia queste indicazioni pratiche trovano un notevole riscontro nei brani del periodo tonale.
La tonalità è
{| {{prettytable|align=center}}
! Do-Do#-Re-Re#-Mi-Fa-Fa#-Sol-Sol#-La-La#-Si
|}
Tono maggiore e tono minore possono essere applicati a partire da ognuna delle note della scala, generando così 24 tonalità, alcune omologhe fra loro.
La tonalità può variare all'interno del brano tramite [[modulazione (musica)|modulazioni]] ad altra tonalità.
== Storia ==
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In precedenza la musica era definita ''modale'' ed era basata sugli otto modi di origine benedettina, suddivisi in quattro ''modi autentici'' (''Dorico, Frigio, Lidio, Misolidio'') e quattro ''modi plagali'' (''Ipodorico, Ipoionico, Ipofrigio, Ipomisolidio'').<br>
Nel corso dei secoli i compositori hanno concentrato la propria attenzione armonica sui gradi "più forti" in senso tonale. Questa attenzione ha sviluppato nel corso dei secoli un notevole allargamento delle possibilità armoniche di questi gradi.<br>
Nel corso del XIX secolo l'allargamento della tonalità raggiunge il suo massimo livello: i compositori, dopo aver esplorato tutti gli ambiti delle tonalità, iniziano a cercare nuove forme di espressione, introducendo il concetto di [[atonalità]], ovvero di assenza della tonalità. Nel XX si assiste pertanto a nuove espressioni prodotte da [[avanguardia|avanguardie]] come la [[Scuola di Darmstadt]], e tecniche come il [[serialismo]], la [[dodecafonia]], il [[pancromatismo]], il [[minimalismo]], la [[musica elettronica]] nelle sue varie forme.
==Il tono maggiore==
Il stono maggiore utilizza una [[scala]] con una precisa sequenza di toni e semitoni:
{| {{prettytable|align=center}}
! tono-tono-semitono-tono-tono-tono-semitono
|}
che applicato a partire dalla nota [[Do]] genera la seguente scala di Do Maggiore:
{| {{prettytable|align=center}}
! Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si
|}
Ogni nota acquista un nome che ne indica la funzione, nell'ordine:
{| {{prettytable|align=center}}
! Tonica-Sopratonica-Mediana-Sottodominante-Dominante-Sopradominante-Sottosensibile-Sensibile
|}
Tale successione può essere applicata partendo da qualsiasi nota, trasponendo ''sempre'' il medesimo ordine di toni e semitoni- caratteristica peculiare del sistema tonale, mentre il sistema modale prevede differenti ordini di toni e semitoni a seconda della nota di partenza.
Avremo così partendo dalla nota [[Re]] la scala di Re Maggiore:
{| {{prettytable|align=center}}
! Re-Mi-Fa#-Sol-La-Si-Do#
|}
Le due note alterate, Fa e Do innalzati da un [[diesis]], sono necessarie per mantenere la successione di toni e semitoni indicata. Poiché si tratta [[alterazione|alterazioni]] fisse per tutta la durata del brano, verranno indicate stabilmente ad inizio del [[rigo]] subito dopo la [[chiave musicale]], formando la cosiddetta "armatura di chiave".
==Il tono minore==
Il tono minore utilizza due scale, una detta "melodica", usata dalle voci nei passaggi melodici:
{| {{prettytable|align=center}}
! tono-semitono-tono-tono-tono-tono-semitono
|}
che applicato a partire dalla nota [[La]] genera la scala di La Minore Armonico:
{| {{prettytable|align=center}}
! La-Si-Do-Re-Mi-Fa#-Sol#
|}
In questo caso per mantenere la struttura di toni e semitoni si introducono ben due alterazioni alla scala minore naturale (La-Si-Do-Re-Mi-Fa-Sol), necessarie per ottenere il semitono finale detto [[sensibile]], nota cardine dell'armonia occidentale. La particolarità della scala minore armonica sta nell'avere come successione '''ascendente''' quella suindicata, mentre la successione '''discendente''' ritorna alla scala minore naturale:
{| {{prettytable|align=center}}
! La-Si-Do-Re-Mi-Fa#-Sol#-La | La-Sol-Fa-Mi-Re-Do-Si-La
|}
Esiste una seconda scala minore detta "armonica" , usata per la formazione degli [[accordo|accordi]], che si differenzia per la sesta nota, mantenendo però lo stesso schema sia in ascesa che in ritorno:
{| {{prettytable|align=center}}
! tono-semitono-tono-tono-semitono-(tono+semitono)-semitono
|-
| La-Si-Do-Re-Mi-Fa-Sol#-La - La-Sol#-Fa-Mi-Re-Do-Si-La
|}
==Le 24 tonalità inclusi i toni omologhi==
Note alla tabella:
* L'ordine con cui si attribuiscono i diesis (#) è fa-do-sol-re-la-mi-si, pertanto quando indicato "4 #" si intende l'armatura di chiave con fa#-do#-sol#-re#.
* L'ordine dei bemolli (''b'') è si-mi-la-re-sol-do-fa, pertanto "3 ''b''" indica in armatura di chiave si''b''-mi''b''-la''b''.
* Dove indicato "quasi inutilizzato" si intendono tonalità di rara applicazione e soltamente momentanea, che per mantenere le successioni di toni e semitoni utilizzano doppio bemolle o doppio diesis che esulano dall'armatura di chiave.
{| {{prettytable|width=100%|text-align=center}}
!bgcolor="#EFEFEF"| Tonalità maggiori || Tonalità minori || Armatura di chiave
|-
| do maggiore || la minore || nessuna alterazione in chiave
|-
| do# maggiore o re''b'' maggiore || la# minore o si''b'' minore || 7 # o 5 ''b''
|-
| re maggiore || si minore || 2 #
|-
| re# maggiore(quasi inutilizzato) o mi''b'' maggiore || do minore || 3 ''b''
|-
| mi maggiore || do# minore o re''b'' minore || 4 # o ''b''
|-
| fa maggiore || re minore || 1 ''b''
|-
| fa# maggiore o sol''b'' maggiore || re# minore o mi''b'' minore || 6 # o 6 ''b''
|-
| sol maggiore || mi minore || 1 #
|-
| sol# maggiore(quasi inutilizzato) o la''b'' maggiore || fa minore || 4 ''b''
|-
| la maggiore || fa# minore o sol''b'' minore || 3 # o
|-
| la# maggiore(quasi inutilizzato) o si''b'' maggiore || sol minore || 2 ''b''
|-
| si maggiore o do''b'' maggiore || sol# minore o la''b'' minore || 5 # o 7 ''b''
|}
==Voci correlate==
* [[Teoria musicale]]
* [[Armonia_(musica)|Armonia]]
*[[Modo musicale]]
*[[Accordo musicale]]
{{musica}}
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