Baluardo: differenze tra le versioni

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==Etimo==
La sua etimologia è fatta risalire<ref>Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani ; [http://www.etimo.it/?term=baluardo&find=Cerca]</ref> al [[Lingua germanica|germanico]] ''bol, bohl'' (=trave, tavolone) + ''werk, wert'' (=costruzione).
 
Il termine [[sinonimia|sinonimo]] '''bastione''', deriva invece da una etimologia neolatina, essendo un accrescitivo di ''Bastìa'' o ''Bastita'' ( confronta con [[Lingua provenzale|Provenzale]] ''Bastida'', [[Lingua francese|francese]] ''Bastie'' da cui poi il celebre ''Bastille''); entrambi i termini sono quindi partiti dal significato di ''fortificazione di tipo campale, provvisorio'' per giungere ad indicare strutture permanenti in terra o muratura spesso imponenti per sviluppo e complessità.
 
== Cenni storici ==
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[[Immagine:Bastion.Schaffhausen.png|thumb|150px|pianta di un baluardo a [[Sciaffusa]] costruito secondo il sistema di Albrecht Dürer]]
 
Il baluardo poteva avere una o più ''piazze'' per l'artiglieria, con i pezzi in piena vista o protetti da [[cannoniere]], essere attrezzato con altane per poter sorvegliare meglio il [[fossato (architettura)|fossato]], o portare un ''cavaliere'' per ospitare artiglierie in posizione rialzata per il tiro in profondità. Se le dimensioni lo permettevano i bastioni potevano essere trasformati in cittadelle indipendenti, con depositi autonomi di munizioni e viveri, cisterne per la raccolta dell'acqua, e così via. Esempi classici di questo sviluppo sono la ''Fortezza nuova'' di [[Livorno]] e la Cittadella delle [[mura (architettura)|mura]] di [[Grosseto]]. A seconda delle esigenze, il baluardo poteva essere costruito in pietra o mattoni, o addirittura essere eretto in terra battuta. Quest'ultima soluzione economica ed efficace conobbe grande fortuna nelle piane acquitrinose delle Fiandre.
 
== Alcuni esempi ==