Verbo irregolare: differenze tra le versioni

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{{s|linguistica}}{{L|linguistica|marzo 2011}}
Nelle [[lingue flessive]] si definiscono '''verbi irregolari''' quei [[verbo|verbi]] che non seguono le comuni regole di flessione o i paradigmi [[coniugazione (linguistica)|coniugativi]] di una determinata lingua.
 
== In italiano ==
 
In [[lingua italiana|italiano]], ad esempio, si considerano irregolari quei verbi che presentano o una modificazione della radice non prevedibile per esigente ortografico-fonologiche (si veda il [[dittongo mobile]] o la necessità della -''h''- in alcune voci dei verbi in -''care'') o per la presenza di desinenze non appartenenti alla coniugazione standard (ad esempio ''venuto'' nonostante la [[terza coniugazione]] preveda il suffisso -''ito'' per il participio passato.).
Non sono invece generalmente considerati irregolari, ma semplicemente [[verbo difettivo|difettivi]], i verbi mancanti di alcuni [[modo (linguistica)|modi]], o [[tempo (linguistica)|tempi]].
 
== In italiano ==
Molte delle irregolarità verbali italiane sono riassumibili e spiegabili come segue:
* Numerose basi tematiche anomale rispetto all'infinito sono spiegabili riconducendole a forme arcaiche dei verbi: ''facevo'' di ''fare'' dall'arcaico ''facere''