Bogotazo: differenze tra le versioni

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In Colombia, con il termine '''Bogotazo''' si fa riferimento al periodo di proteste, disordini e repressioni che si ebbe nel centro di [[Bogotà]] in seguito all'assassinio di [[Jorge Eliécer Gaitán]], candidato indipendente per il partito liberale per le elezioni del [[1950]], avvenuto il [[9 aprile]] [[1948]]. È considerato uno dei primi atti del periodo conosciuto come ''La Violencia''.
 
 
== Precedenti ==
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Nel corso del [[1946]] verso la fine del governo di [[Alberto Lleras Camargo]], che aveva assunto l'incarico in seguito alle dimissioni di [[Alfonso Lopez Pumarejo]], il Partito Liberale colombiano si divise in 2 correnti capeggiate dai 2 canditati alle elezioni presidenziale del [[5 maggio]]: il candidato ufficiale [[Gabriel Turbay]] e [[Jorge Eliécer Gaitán]], candidato indipendente.
Questa divisione facilita la vittoria elettorale del Partito conservato che torna alla presidenza, dopo 16 anni di governi liberali, con il candidato [[Mariano Ospina Pérez]].
I voti dei 3 candidati furono: Ospina 565 mila&nbsp;000 voti, Turbay 441 mila&nbsp;000 voti e Gaitán 358 mila&nbsp;000 voti, la maggior parte dei voti di Gaitán furono ottenuti principali centri <ref name="Mentofilo" >{{es}}{{cita web |url= http://hdl.handle.net/10245/791
|titolo=Juegos de rebeldía: la trayectoria política de Saúl Charris de la Hoz
|anno = 1997
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| id = ISBN 958-614-208-6
}}</ref>
 
 
=== 1947 ===
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=== 1948 ===
Il [[7 febbraio]] del 1948 Gaitán guida una manifestazione di più di 100 mila&nbsp;000 persone, la ''Marcha del Silencio'', per protestare contro le numerose violenze politiche avvenute nelle diverse parti del paese.
Nel suo discorso, noto come ''Oración por la paz'' di rivolge al presidente Ospina Perez dicendo: {{quote| "''.. Signor presidente, vi chiediamo una cosa molto semplice per la quale non servono tanti discorsi. Vi chiediamo che finiscano le persecuzioni delle autorità, così come chiede questa immensa moltitudine. Vi chiediamo una piccola e grande cosa: che le lotte politiche si svolgano in ambito costituzionale. Vi chiediamo che non crediate che la nostra tranquillità, questo impressionante silenzio sia vigliaccheria. Noi, signor Presidente, non siamo vigliacchi, siamo i discendenti dei valorosi che distrussero le tirannie in questo sacro suolo. Ma siamo anche capaci, signor Presidente, di sacrificare le nostre vite per salvare la tranquillità, la pace e la libertà della Colombia...."''.<ref name="Blaa">{{es}}{{cita web|url=http://www.lablaa.org/blaavirtual/historia/gorador/gaitan.doc
|titolo= Oración por la Paz (versión completa) - Grandes Oradores Colombianos|
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}}
 
Il [[15 marzo]] visti la passività del governo l'aumento della violenza, il giorno precedente a [[Bucaramanga]] gruppi non identificati attaccarono dei cittadini liberali, Gaitán chiede ai ministri liberali di lasciare il governo conservatore. <ref name="Blaa1"/>
 
Il [[30 marzo]] viene inaugurata a Bogotá la IX Conferenza Panamericana, la delegazione colombiana è presieduta dal ministro degli esteri [[Laureano Gómez]]. Vengono ammessi soltanto i dirigenti ufficiali del partito liberale e a Gaitán non viene permesso di partecipare ai lavori. Laureano Gómez è eletto presidente della conferenza e la delegazione colombiana è guidata da [[Carlos Lozano y Lozano]].<ref name="Blaa1"/>
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Diversi analisti considerano che le conseguenze di questi fatti contribuirono alla nascita di movimenti di guerriglia come le [[FARC]] e l'[[ELN]]. Nel [[2001]] la televisione colombiana Caracol Television e History Channel fecero un documentario intitolato ''Bogotazo: Historia de una ilusion'' (Bogotazo: Storia di una illusione) dedicato ai misteri collegati alla morte di Jorge Eliecer Gaitán.
 
 
== La conferenza Panamericana ==
I lavori della IX Conferenza Panamericana erano entrati nel vivo, gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] avevano come obiettivo quello di convincere gli stati partecipanti a dichiarare il comunismo come un'attività fuori legge. In quella conferenza si stavano ponendo le basi per quella che sarà poi la [[Organizzazione degli Stati Americani]].
 
Negli stessi giorni si stava organizzando anche un Congresso degli studenti latinoamericani in risposta alla conferenza panamericana, con lo scopo di protestare nei confronti dell'interventismo statunitense in diverse nazioni americane.<br>
 
Questo congresso fu finanziato dal governo [[Peronismo|peronista]] argentino e vi intervennero studenti di diversi paesi sudamericani, soprattutto da [[Panama]], [[Costarica]], [[Messico]] [[Venezuela]] e [[Cuba]].<br>