Guerre cantabriche: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
RolloBot (discussione | contributi)
m Bot: Correzione di uno o più errori comuni
Riga 40:
 
== Le campagne ==
[[File:Bellum-Asturicum-Cantabricum.png|400px250px|thumb|right|Le campagne degli anni [[29 a.C.|29]]-[[19 a.C.]]]]
{{Coin image box 1 double
| header = [[Augusto]]: [[quinario]]<ref>[[Roman Imperial Coinage]], ''Augustus'', I, 1a; RSC 386; BMCRE 293-4 = BMCRR Spain 121-2; BN 1065-70.</ref>
| hbkg = #abcdef
| image = File:AUGUSTUS RIC I 1a-77000685.jpg
| caption_left = [[Augusto|AUGUST]], testa di [[Augusto]] verso destra;
| caption_right = [[Tito Publio Carisio|P CARIS]]-[[Legatus Augusti pro praetore|LEG]], la vittoria con drappeggio, in piedi verso destra, di fronte un trofeo fatto da elmi e corazze; alla base del trofeo una spada curva.
| width = 250
| footer = Argento, 1.84 gr, 10 h; coniato nel [[25 a.C.|25]]-[[23 a.C.]]
| position = right
| margin = 0
| background =
}}
 
=== Gli anni 29-27 a.C. ===
 
Nel corso del primo anno di guerra, il proconsole [[Tito Statilio Tauro]] combatté contemporaneamente [[Cantabri]], [[Vaccei]] ed [[Asturi]]. La regione della [[Navarra]] fu definitivamente conquistata per meglio agevolare il transito dei [[Pirenei]], e furono creati al termine delle operazioni del [[29 a.C.]] i comuni di [[Calahorra]], [[Huesca|Osca]] e ''Turias'' nelle terre [[Paesi Baschi]]. L'esercito di questi anni era composto da sole 2-3 legioni.
 
Line 48 ⟶ 63:
{{quote|''Ad occidente era stata pacificata quasi tutta la [[penisola iberica]], a parte quella che confinante all'estremità orientale con i monti [[Pirenei]], è bagnata dall'[[Oceano Atlantico|Oceano]]. Qui vivevano due forti popolazioni, i [[Cantabri]] e gli [[Asturi]], che non erano soggetti al dominio romano. Per primi a ribellarsi furono i Cantabri, che scontenti di difendere la loro libertà, cercarono di sottomettere i popoli vicini tormentandoli con frequenti incursioni, come i [[Vaccei]], i [[Turmogi]] e gli [[Autrigoni]]. Contro questi... Cesare [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] non affidò ad altri la spedizione, ma si incaricò lui stesso. Venne di persona a [[Burgos (Spagna)|Segisama]] dove pose gli [[castrum|accampamenti]].''|[[Floro]], ''Epitome di storia romana'', II, 33, 46-47.}}
 
[[File:Bellum-Asturicum-Cantabricum.png|400px|thumb|right|Le campagne degli anni [[29 a.C.|29]]-[[19 a.C.]]]]
Augusto cominciava il suo ottavo consolato a [[Tarragona]]. Egli aveva preparato nei minimi dettagli il piano delle operazioni per il 26 a.C. La sua riuscita implicava l'uso dell'azione combinata degli eserciti della Spagna Tarraconense e della Lusitania. Il piano consisteva nell'attaccare la Cantabria con tre colonne di invasione<ref>Secondo R.F.J.Jones (''The roman military occupation of north-west Spain'', in Journal of Roman Studies, p.45-66), le tre armate di Augusto che si mossero nel 26 a.C. presero le mosse da [[Braga|Bracara Augusta]], [[Astorga (Spagna)|Asturica]] e [[Burgos (Spagna)|Segisama]]. Bergidum era sicuramente uno degli obiettivi strategici da raggiungere. Non è escluso che proprio in questa località sia sorto un castra legionario negli anni seguenti.</ref>. Il quartier generale era stato stabilito a [[Burgos (Spagna)|Segisama]]. Augusto, a capo delle legioni [[legio I Germanica|I]] e [[legio II Augusta|II Augusta]], occupò prima Vellica, poi vinse i Cantabri presso Bergida<ref>Bergida è da identificarsi con ''Bergida Flavium'' nelle [[Asturie]].</ref>, costringendoli a rifugiarsi sull'altissimo monte Vindio<ref>Il monte Vindio o Vinnio formava il confine tra [[Cantabri]] ed [[Asturi]], ed è da identificarsi con una delle cime più elevate della [[cordigliera cantabrica]].</ref>, e si apriva, infine, la strada attraverso il passo che conduceva a Iuliobriga (vicino a Reinosa), fino alla costa presso Santander. Intanto Cariso, a capo delle legioni [[legio V Alaudae|V Alaudae]] e [[legio X Gemina|X Gemina]], si congiungeva all'esercito del suo imperatore, forse proveniente da nord. Ora i due eserciti riuniti, affrontarono e batterono nuovamente i [[Cantabri]] presso il monte Vindio (Penas de Europa), dove il nemico fu accerchiato e decimato.