Fronte di Stresa: differenze tra le versioni

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Un altro motivo del fallimento del Fronte di Stresa fu che né Francia, né Gran Bretagna, né Italia erano intenzionate ad invadere la Germania, l'unico vero sistema per fermare il riarmo tedesco. L'esclusione di un intervento armato fu caldaggiata soprattutto dal governo inglese, convinto che l'[[opinione pubblica]] in patria fosse prevalentemente contraria ad un conflitto.
 
Tutti questi fattori contribuirono al fallimento del Fronte di Stresa. Appena due mesi dopo il dittatore tedesco ottenne un successo diplomatico firmando con la Gran Bretagna l'Accordo Navale Anglo-Tedesco che consentiva alla Germania di possedere una flotta da guerra, purché questa non eccedesse il 35% di quella britannica, e di costruire sottomarini. Il governo inglese non si preoccupò minimamente d'informare di tale accordo i suoi partner alla conferenza e il "fronte" ne uscì gravemente indebolito. Di lì a pochi mesipoco sarebbe totalmente crollato con l'[[guerra d'Etiopia|invasione italiana]] dell'[[Etiopia]].
 
Infatti, la concessione della Gran Bretagna alla Germania di un riarmo della flotta spostò tatticamente le flotte anglo-francesi fuori dal Mediterraneo, verso le acque del nord, e fornì a Mussolini l'opportunità di conseguire ciò che pianificava dal 1932: l'espansione dell'Italia in Africa. [[Pierre Laval|Laval]], il premier francese, confermò "mano libera" all'Italia.