Manifesto dell'architettura futurista: differenze tra le versioni

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Si tratta della rielaborazione, in chiave architettonica, del [[Manifesto del futurismo]] di [[Marinetti]], scritto riprendendo quasi interamente il testo del "Messaggio" pubblicato in precedenza nel catalogo della mostra "Nuove Tendenze".
 
Questo il testo integrale:
*''PROCLAMO:
# Che l'[[architettura futurista]] è l'architettura del calcolo, dell'audacia temeraria e della semplicità; l'architettura del cemento armato, del ferro, del vetro, del cartone, della fibra tessile e di tutti quei surrogati del legno, della pietra e del mattone che permettono di ottenere il massimo della elasticità e della leggerezza;
# Che l'architettura futurista non è per questo un'arida combinazione di praticità e di utilità, ma rimane arte, cioè sintesi, espressione;
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# Per architettura si deve intendere lo sforzo di armonizzare con libertà e con grande audacia, l'ambiente con l'uomo, cioè rendere il mondo delle cose una proiezione diretta del mondo dello spirito;
# Da un'architettura così concepita non può nascere nessuna abitudine plastica e lineare, perché i caratteri fondamentali dell'architettura futurista saranno la caducità e la transitorietà. Le case dureranno meno di noi. Ogni generazione dovrà fabbricarsi la sua città. Questo costante rinnovamento dell'ambiente architettonico contribuirà alla vittoria del Futurismo, che già si afferma con le Parole in libertà, il Dinamismo plastico, la Musica senza quadratura e l'Arte dei rumori, e pel quale lottiamo senza tregua contro la vigliaccheria passatista''.
 
==Voci correlate==
*[[Manifesto del futurismo]]
 
== Collegamenti esterni ==