Ansovino di Camerino: differenze tra le versioni

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|beatificazione=
|canonizzazione=
|santuario principale=Chiesa di santSant'Agostino a [[San Severino Marche]]
|ricorrenza=[[13 marzo]]
|attributi=
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|AnnoMorte = 868
|Epoca = 0800
|Attività = santovescovo
|Attività2 = vescovo
|Nazionalità = italiano
Fu|FineIncipit = fu [[diocesi di Camerino|vescovo di Camerino]] dall'[[861850]] circa fino alla morte.
}}
 
Fu [[diocesi di Camerino|vescovo di Camerino]] dall'[[861]] fino alla morte.
==Biografia==
===Nascita e studi===
Nacque a Camerino da una famiglia di origini [[Longobardi|longobarde]] all'inizio del [[IX secolo]].
 
Studiò a [[Pavia]], dove divenne ancora giovane consigliere e guida spirituale dell'imperatore [[Ludovico II del Sacro Romano Impero|Ludovico II]], ma intorno all'anno [[850]] tornò a Camerino come successore del defunto vescovo.
 
===Vescovo di Camerino===
{{Vedi anche|Camerino#I Longobardi e Sant'Ansovino}}
{{Vescovo della Chiesa Cattolica
|nome=Sant'Ansovino di Camerino
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|motto=
}}
 
In un primo tempo rifiutò la carica: infatti all'epoca era il vescovo a guidare l'esercito in guerra e secondo la tradizione Sant'Ansovino ripudiava la violenza. Ottenuto da Ludovico II di non impugnare le armi, va a [[Roma]] per essere consacrato vescovo da [[papa Leone IV]].
==Biografia==
{{Vedi anche|Camerino#I Longobardi e Sant'Ansovino}}
Nacque a Camerino da una famiglia di origini [[Longobardi|longobarde]] all'inizio del [[IX secolo]]. Studiò a [[Pavia]], dove divenne ancora giovane consigliere e guida spirituale dell'imperatore [[Ludovico II del Sacro Romano Impero|Ludovico II]], ma intorno all'anno [[850]] tornò a Camerino come successore del defunto vescovo.
 
In un primo tempo rifiutò la carica: infatti all'epoca era il vescovo a guidare l'esercito in guerra e secondo la tradizione Sant'Ansovino ripudiava la violenza. Ottenuto da Ludovico II di non impugnare le armi, vaandò a [[Roma]] per essere consacrato vescovo da [[papa Leone IV]].
 
Tornò a Roma nell'[[861]] in occasione del Concilio indetto da [[papa Niccolò I]].
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Fu colto da un malore in viaggio e, appena tornato a Camerino, si spense circondato dai sacerdoti. Secondo la tradizione le sue ultime parole invitavano i fedeli alla [[Carità|Carità vicendevole]].
 
Secondo uno studio della [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] del [[2006]] è tra i trecento santi italiani più conosciuti e pregati.
 
==Collegamenti esterni==
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==Successioni==
 
{{box successione|
precedente= Fratello <br>[[844]]-[[845850]] circa|
successivo=Anselmo</br>861868-[[887]]|
carica=[[diocesi di Camerino|Vescovo di Camerino]]|
periodo=845850 circa-[[861868]]|immagine=Bishopcoa.png
}}