Angelo Massimino: differenze tra le versioni
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Ritornato alla presidenza nell'estate [[Serie C 1974-1975|1974]], conquistò subito un'altra promozione con Rubino in panchina. Da quel momento iniziò un lungo saliscendi: retrocessione in Serie C nel [[Serie B 1976-1977|1977]], promozione in Serie B nel [[Serie C1 1979-1980|1980]], ancora una promozione in Serie A ([[Serie B 1982-1983|1982-83]]), con l'allenatore [[Gianni Di Marzio]] e i giocatori [[Roberto Sorrentino]], [[Aldo Cantarutti]], [[Claudio Ranieri]] e [[Ennio Mastalli]], e seguente ritorno in B ([[Serie A 1983-1984|1983-84]]). L'ultima retrocessione in Serie C1 ([[Serie B 1986-1987|1986-87]]) gli fu fatale: ancora una volta i tifosi lo costrinsero a cedere la società.
Ritornò come un salvatore della patria per evitare il fallimento: ci riuscì nel [[Serie C1 1991-1992|1992]], ma nel [[Serie C1 1992-1993|1993]] la società rossazzurra fu esclusa dal proprio campionato di appartenenza per un ritardo nel pagamento di una fidejussione. La battaglia giudiziaria che seguì, passata alla storia come il
Il ''Presidentissimo'', come era soprannominato,<ref>''[http://www.tgcom.mediaset.it/libri/articoli/articolo341630.shtml "Marca Liotru", amore rossoazzurro]'' TGcom, 26 dicembre 2006.</ref> fu un personaggio molto attaccato alla squadra e alla città. I suoi modi burberi e autoritari lo videro spesso in conflitto con il tifo, ma i suoi sforzi per i rossazzurri sono sempre stati in buona fede. A lui è intitolato lo [[Stadio Angelo Massimino|stadio Cibali di Catania]] dal [[2002]] e anche un trofeo che viene disputato ogni estate dal [[2000]].
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