Anna Lindau: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Figlia di Leopold, sorella dei celebridegli intellettuali [[Paul Lindau|Paul]] e [[Rudolf Lindau]], Anna apparteneva alla grande casata tedesca dei Lindau.
 
Si ignorano le circostanze per cui venne a trovarsi in Svizzera, dove nel 1853 conobbe [[Anselmo Vivanti]] e presto silo unì con lui in matrimoniosposò. Dall'unione nacquero i figli Italo (1855), Anselmo Luis (1856), Eva (1861) ed Anna Emilia, detta Annie (1866).
 
Nel 1855 seguì il marito in Inghilterra ed alla Park House di Norwood tenne un noto salotto, frequentato da esuli e intellettuali, fra gli altri anche da [[Ferdinand Freiligrath]]. Fu anche in intima amicizia con [[Karl Marx]] col quale intrattenne un significativo rapporto intellettuale, testimoniato anche da una lettera del 3 agosto 1894 in cui [[Arturo Labriola]] scrive a Engels: "Ho qui un volume legato, comprato a Milano auzione £ 25. Contiene oltre al 18 Brumaio, Misère d. l. Ph. originale, esemplare con dedica di Marx a Madame Vivanti 2 (o 4) marzo 1873 (o 72, non chiaro)" .
 
Appassionata lettrice e studiosaStudiosa di letteratura, corrispose con personalità di livello internazionalecome (Klaus Groth, Karl Schönhardt, Karl Marx) e creò in casa un ambiente culturalmente vivace, eterogeneo e cosmopolita in cui crebbero i suoi figli. In una lettera di [[Jenny Marx]] a [[Kate Freiligrath]] del 24 dicembre 1868 se ne da un rarissimo e sorprendente ritratto: "una strana, piccola donna brutta e deforme, ma piena di vita e di spirito. Si chiama Mrs. Vivanti, è sposata a un italiano ed è un'ardente ammiratrice di Dante, che conosce appassionatamente. Mi ha tanto ricordato quella donna che Balzac descrive nella Recherce de l'Absolu".
 
Presentando Annie Vivanti ai lettori italiani, [[Carducci]] attribuisce ad Anna Lindau anche un'attività poetica (Ein Apriltag, 1867) , ma sappiamo che collaborò anche al giornale Die Gegenwart del fratello Paul (a proposito del William Ratcliff di Heine rappresentato al Manzoni di Milano nel 1875) pur se la sua principale attività letteraria furono le novelle per l'infanzia e soprattutto il volume di viaggi (A Journey to Crete, Constantinople, Naples, and Florence: three months abroad, by Anna Vivanti, London : [s.n.], 1865).
 
Morì a Milano il 31 gennaio 1880. Il certificato di morte parla di “catarro soffocativo”, probabilmente si trattò di tisi. Fu sepolta al Cimitero Monumentale, ma la sua tomba - probabilmente mancando chi se ne occupasse al momento della scadenza dei termini di legge - oggi non esiste più.
 
Anna Lindau, proveniente da un paese di grande tradizione nell'ambito dell'educazione infantile, e appartenente per classe e cultura ad un alto livello sociale, ebbe un ruolo determinante nel coltivare il talento letterario della figlia [[Annie Vivanti]], trasmettendole un senso tutto originale della lettura, della scrittura e più in generale dell'assimiliazione culturale, che costituirà il fondamento dell'eccentrica, ma non per questo fragile, preparazione di Annie.
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