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Lo '''ḥakamḤakam''', in {{arabo|ﺣﺎﻛﻢ}}, era il nome con cui già nell'[[Arabia]] [[Jahiliyya|preislamica]] (e tale rimarrà anche nel periodo [[islam]]ico), si indicava un personaggio di chiara dirittura morale, ottimi costumi e forte memoria in grado di dirimere, su richiesta degli interessati - le dispute che insorgevano all'interno di un [[clan]], di una [[tribù]] o anche tra diverse organizzazioni tribali.
 
La legge che si applicava in casi di disputa nel periodo preislamico era quella [[Legge consuetudinaria|consuetudinaria]], che s'intrecciavasi armonizzava con le credenze religiose del contesto [[enoteismo|enoteistico]], tipicopresente dellnell'ambiente arabo.
 
Le parti contendenti tendevano quindi a identificare una persona non appartenente ai due gruppi tribali di riferimento perché facesse da [[arbitro]], accettandone preliminarmente il responso.
 
È nota nell'ambiente [[Hijaz|higiazeno]] la figura di al-Aqraʿ b. Ḥābis, dei [[Banu|B.]] Tamīm, un ''ḥakam'' assai rinomato che offriva i suoi servigi nell'ambito del grande mercato di [['Ukaz|ʿUkāẓ]], "che emetteva il suo giudizio finale in ''sajʾ'', uno stile ritmico usato dai vaticinatori (''ʿarrāf'')"<ref>[[Claudio Lo Jacono]], ''Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo). I. Il Vicino Oriente'', Torino, Einaudi, 2003, p. 16 nota 21.</ref>. Ancor più famosa è l'azione di ''ḥakam'' esplicata da [[Maometto]] tra le contendenti tribù di [[Yathrib]] dei [[Banu Khazraj]] e dei [[Banu Aws]].
 
Il motivo del contendere era costituito dalla lite, appena sopita, che aveva condotto nel [[617]] alla cosiddetta inconcludente [[Guerra di Bu'ath|guerra di Buʿath]] e a una fragile tregua che rischiava di terminare e di dar nuovamente la parola alle armi.
 
Fu quindi a Maometto che rappresentanti dei due gruppi si rivolsero, in margine ai riti del ''[[hajj]]'' preislamico, nella [[al-'Aqaba#Prima 'Aqaba|Prima ʿAqaba]], grazie alla quale Maometto era invitato a trasferirsi a Yathrib per risolvere da arbitro la contesa, in cambio dell'ospitalità e della protezione per lui e per i suoi seguaci, in crescenti difficoltà a [[La Mecca|Mecca]] a causa dell'eversivo messaggio [[Corano|coranico]] predicato da Maometto.
 
...
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*[[Claudio Lo Jacono]], ''Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo). I. Il Vicino Oriente'', Torino, Einaudi, 2003.
*Emil Tyan, ''Histoire de l'organisation judiciaire en pays d'Islam''<sup>2</sup>, Leiden, E. J. Brill, 1950, 29 e segg.
*Lemma «Ḥakam», su ''The [[Encyclopaedia of Islam]]'' (E. Tyan).
 
[[Categoria:Diritto]]