Geniza del Cairo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 4:
Una provvidenziale dimenticanza evitò il rituale seppellimento del materiale da parte della comunità ebraica, regalando agli storici una delle più importanti documentazioni autografe dell'attività commerciale e della vita sociale dell'Ebraismo in [[Egitto]].
[[Immagine:Solomon Schechter.jpg|thumb|left|200px|Solomon Schechter intento nell'esame di una piccolissima parte dei lacerti della Geniza]]
Nel 1897, mentre una parte dei manoscritti era già stata dispersa nelle diverse biblioteche del mondo ([[San Pietroburgo]], [[Parigi]], [[Londra]], [[Oxford]], [[New York]]), gli ultimi 140.000 frammenti furono trasferiti da Schechter nell'[[Università di Cambridge]], nel [[Regno Unito]]..
 
I testi erano stati redatti in [[Lingua ebraica|ebraico]], [[Lingua araba|arabo]], [[Lingua giudeo-araba|giudeo-arabo]], [[Lingua giudeo-persiano|giudeo persiano]] e [[Lingua aramaica|aramaico]] su svariati supporti ([[carta]], [[papiro]], tessuto e [[pergamena]]). I temi trattati sono tra i più diversi (traduzioni della [[Tanakh|Bibbia]], copie della [[Torah]], grammatiche ebraiche, commentari del Tanakh).
 
Certi testi forniscono importanti informazioni su [[Maimonide]] ma la vera rivoluzionaria scoperta riguarda l'attività mercantile ebraica in età fatimide e la presenza di società miste ebraico-islamico-cristiane, in un clima di sostanziale tolleranza garantito dal regime [[Ismailismo|ismailita]] dei [[Fatimidi]] del [[Il Cairo|Cairo]], tali da obbligare a una riscrittura della storia economica nei secoli [[IX secolo|IX]], [[X secolo|X]] e [[XI secolo|XI]].