Assenza di peso: differenze tra le versioni

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I '''voli parabolici''' permettono di simulare l’assenza di peso utilizzando il metodo della caduta libera anche in presenza di atmosfera.
 
Il volo si divide idealmente in quattrotre fasi.
* Nella prima,# l’aereo sale a 45°, per circa 30 sec, con una forte accelerazione: i passeggeri sono schiacciati contro i loro sedili e il loro peso aumenta rispetto a quello misurato a terra in quanto alla forza di attrazione gravitazionale si aggiunge quella dovuta all'accelerazione dell'aereo in salita.
* Nella seconda,# il pilota smette di alimentare i motori del velivolo. Da questo momento sia l'aereo sia i passeggeri sono soggetti alla sola forza di gravità. L'aereo continua a salire per qualche secondo, descrivendo una parabola: già in questa fase i passeggeri risentono dell'assenza di peso, perché sia essi sia l'aereo sono attratti dalla stessa forza gravitazionale. Una volta raggiunto il punto di massima altezza, l'aereo continua a descrivere la sua parabola, iniziando la fase di discesa in caduta libera verso terra per 20-30 sec: durante questa fase, i passeggeri fluttuano nell'aereo.
* Nella terza,# il pilota torna ad alimentare i motori, riprendendo il controllo dell'aereo e, dopo un certo intervallo, è pronto a ripetere il ciclo.
 
Ovviamente, nellaNella realtà, poiché ci si muove all'interno dell'atmosfera terrestre, c'è da mettere in conto l'attrito che si manifesta sempre come una forza opposta alla direzione del moto, producendo quindi un peso, sia nel momento della salita che in quello della discesa.
* Nella prima, l’aereo sale a 45°, per circa 30 sec, con una forte accelerazione: i passeggeri sono schiacciati contro i loro sedili e il loro peso aumenta rispetto a quello misurato a terra in quanto alla forza di attrazione gravitazionale si aggiunge quella dovuta all'accelerazione dell'aereo in salita.
 
* Nella seconda, il pilota smette di alimentare i motori del velivolo. Da questo momento sia l'aereo sia i passeggeri sono soggetti alla sola forza di gravità. L'aereo continua a salire per qualche secondo, descrivendo una parabola: già in questa fase i passeggeri risentono dell'assenza di peso, perché sia essi sia l'aereo sono attratti dalla stessa forza gravitazionale. Una volta raggiunto il punto di massima altezza, l'aereo continua a descrivere la sua parabola, iniziando la fase di discesa in caduta libera verso terra per 20-30 sec: durante questa fase, i passeggeri fluttuano nell'aereo.
 
* Nella terza, il pilota torna ad alimentare i motori, riprendendo il controllo dell'aereo e, dopo un certo intervallo, è pronto a ripetere il ciclo.
 
Ovviamente, nella realtà, poiché ci si muove all'interno dell'atmosfera terrestre, c'è da mettere in conto l'attrito che si manifesta sempre come una forza opposta alla direzione del moto, producendo quindi un peso, sia nel momento della salita che in quello della discesa.
 
Al fine di permettere una traiettoria simile a quella in caduta libera, il pilota dell'aereo è costretto a bilanciare la forza di attrito con i motori, permettendo quindi all'equipaggio del velivolo di subire un'attrazione gravitazionale quasi costante durante la fase di discesa e quindi una quasi totale assenza di peso.
 
=== Laboratorio volante di SpaceLand ===
{{C|toni promozionali|Scienza|mese=agosto 2011}}
Il [[Boeing 727]]-200 utilizzato per le missioni SpaceLand<ref>[http://www.SpaceLand.it http://www.SpaceLand.it]</ref> è uno dei velivoli utilizzato per le missioni aperte sia agli scienziati che al grande pubblico organizzate sin dall'anno 2000 da parte del team guidato dall'Ing. [[Carlo Viberti]] (veterano dei voli microgravitazionali, già responsabile per l'Agenzia Spaziale Europea degli apparati sperimentali italiani ed europei a bordo della stazione spaziale russa MIR e noto al pubblico televisivo delle trasmissioni scientifiche del sabato di RAI TV ''[[Gaia - Il pianeta che vive]]'' e ''[[Terzo pianeta]]'' per documentari trasmessi durante i voli sperimentali SpaceLand alla NASA con equipaggi di persone comuni). A bordo delle missioni SpaceLand si annoverano anche soggetti per prove bioingegneristiche fino a 93 anni di età (i più anziani al mondo in zero-g) e per prove di scienze della vita e test di tecnologia ICT a controllo virtuale, ad esempio la prima donna disabile della storia in zero-g per qualifica di un apparato computerizzato senza l'utilizzo delle mani, a supporto sia di astronauti che, a terra, di disabili ed anziani che non possono agire con i tradizionali "mouse" per interagire con i computer. Il velivolo usato da SpaceLand è l'unico a permettere anche missioni di ricerca e sviluppo aperte ai minorenni ed in condizioni di gravità propria di, rispettivamente, Luna e Marte e verrà utilizzato anche in Europa nella campagna di volo SpaceLand 2009-1. SpaceLand nel 2009, quale evento ufficiale dell'Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione, con il patrocinio di ESA, ASI (www.asi.it), Regione Sardegna, Università di Cagliari, Università di Sassari, Istituto Superiore di Sanità e vari altri enti ha organizzato in Sardegna il primo Expo-Congresso SpaceLand (21-22 settembre 2009) sulle valenze della sperimentazione medico-scientifica e tecnologica a bordo dei voli in gravità lunare, marziana ed in assenza di gravità. L'evento è stato compartecipato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca quale evento per la Divulgazione della Cultura Scientifica. Nel 2010, il secondo Expo-Congresso SpaceLand il 21-23 ottobre, sempre a Chia Laguna in Sardegna, beneficia dell'ulteriore patrocinio del Vice-Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani. <ref>Video di bordo anche su [http://www.SpaceTVradio.com http://www.SpaceTVradio.com].</ref>