Bernardino Perfetti: differenze tra le versioni

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Membro dell' [[Accademia Senese degli Intronati]] e dell' [[Accademia dell'Arcadia]] con lo pseudonimo di ''Alauro Euroteo'', '''Bernardino Perfetti''', senese, deve la sua fama alla straordinaria capacità di improvvisare versi soprattutto in ottave, la forma metrica più complessa in poesia. Da tutti i suoi contemporanei era considerato il miglior improvvisatore di versi estemporanei di tutti i tempi. Scrive di lui [[Carlo Goldoni]]: ''Il poeta cantò per un quarto d’ora [...] era Petrarca, Milton, Rousseaux. Era Pindaro in persona''.<ref>Carlo Goldoni, ''Memorie'', I, 48</ref> Anche se non trovava d'accordo il [[Metastasio]] visto che, secondo lui, era: ''poco più che mediocre all'improvviso e meno di gran lunga al tavolino''.<ref>Benedetto Croce, ''La letteratura italiana del Settecento'', Laterza, Bari, 1949</ref>
 
Nato in una nobile famiglia senese da Angelo Perfetti ed Orsola Amerighi, nel 1696 entro' al [[Collegio Tolomei]] di Siena retto dai [[Gesuiti]] e studio' filosofia, diritto e letteratura italiana. Nel 1700 ottenne la laurea in Giurisprudenza. Sebbene sin dall' età di sette anni componesse piccole poesie, ciò che lo spinse a fare della poesia estemporanea la sua vita fu assistere da adolescente a un' esibizione del poeta [[Giovan Battista Bindi]].