La generazione rubata: differenze tra le versioni

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|sceneggiatore = [[Christine Olsen]]
|attori =
*[[Everlyn Sampi]] : Molly Craig
*[[Tianna Sansbury]] : Daisy Kadibill
*[[Laura Monaghan]] : Gracie Fields
*[[David Gulpilil]] : Moodoo
*[[Ningali Lawford]] : Maud
*[[Myarn Lawford]] : Molly's Grandmother
*[[Deborah Mailman]] : Mavis
*[[Jason Clarke]] : Constable Riggs
*[[Kenneth Branagh]] : A.O. Neville
|fotografo = [[Christopher Doyle]]
|montatore = [[Veronika Jenet]] e [[John Scott]]
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Si tratta di bambini mezzo-sangue nati dall' incrocio tra inglesi e nativi.
 
==Trama==
Nell'Australia degli anni Trenta, per volontà del governo, i bambini di sangue misto sono sottratti con la forza alle famiglie aborigene per essere deportati in appositi centri di rieducazione come quello di Moore River. Ed è qui che giungono tre ragazzine - due sorelle, Molly, e Daisy, e la loro cuginetta Gracie -, dopo essere state prelevate dall'insediamento nativo di Jigalong. Sennonché la più grandicella, Molly, convince quasi subito le altre due a fuggire per cercare di far ritorno al loro villaggio.
Il film è la cronaca di questa straordinaria fuga a piedi nudi, di oltre 1.500 miglia, attraverso sterminate pianure e deserti: un'autentica odissea durata diversi mesi e affrontata dalle tre bambine con incredibile coraggio e risolutezza, avendo come unico riferimento la lunghissima rete di protezione che anni prima i colonizzatori bianchi avevano costruito per difendere i pascoli e i terreni coltivati dalla furia dei conigli selvatici (lo "steccato a prova di coniglio" del titolo originale della pellicola si riferisce appunto a questa barriera che corre da un capo all'altro del continente australiano).