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{{Città
'''Kufa'''. Nome di una città irachena sul corso inferiore del fiume [[Eufrate]]. Fondata nel [[638]]/17 dell'[[Egira]] dal [[Compagno (Islam)|Compagno]] del profeta [[Maometto]], [[Sa'd ibn Abi Waqqàs]] nelle vicinanze dell'antica capitale dei [[Lakhmidi]], [[al-Hira]], Kufa fu un campo fortificato che rapidamente divenne una delle più importanti città di tutta la Mesopotamia.
|nomeCitta = Kufa
|nomeOriginale=<big>'''الكوفة'''</big>
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|suddivisioneAmministrativa1= [[Governatorato di al-Najaf|al-Nafaj]]
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'''Kufa''' (in [[lingua araba|arabo]] <big>'''الكوفة'''</big>, ovvero '''al-Kūfah''') è una città dell'[[Iraq]].
Capitale durante il [[califfato]] di [['Ali ibn Abi Tàlib]], Kufa simpatizzò sempre per la sua causa, tanto che la ''[[nisba]]'' al-Kufi stette sempre a indicare qualcuno di sentimenti [[Sciismo|sciiti]].
 
'''Kufa'''. Nome di una cittàSi irachenatrova sul corso inferiore del fiume [[Eufrate]].: secondo la tradizione fu Fondatafondata nel [[638]]/, 17 dell'[[Egira]], dal [[Compagno (Islam)|Compagnocompagno]] del profeta [[Maometto]], [[Sa'd ibn Abi Waqqàs]], nelle vicinanze dell'antica capitale dei [[Lakhmidi]], [[al-Hira]],. Kufa fu un campo fortificato che rapidamente divenne una delle più importanti città di tutta la Mesopotamia, ospitando una [[Moschea di Kufa|grande moschea]]. Capitale durante il [[califfato]] di [['Ali ibn Abi Tàlib]], Kufa simpatizzò sempre per la sua causa, tanto che la ''[[nisba]]'' al-Kufi stette sempre a indicare qualcuno di sentimenti [[Sciismo|sciiti]].
Retta dal governatore [[Ziyad ibn Abihi|Ziyàd ibn Abihi]], Kufa passò alla sua morte sotto il governo di suo figlio [[Ubayd Allah ibn Ziyad|'Ubayd Allāh ibn Ziyād]] e fu sotto di esso che avvenne la strage di [[Kerbela|Kerbelā']].
 
Retta dal governatore [[Ziyad ibn Abihi|Ziyàd ibn Abihi]], Kufa passò alla sua morte sotto il governo di suo figlio [[Ubayd Allah ibn Ziyad|'Ubayd Allāh ibn Ziyād]] e fu sotto di esso che avvenne la strage di [[Kerbela|Kerbelā']]. La città aveva promesso tutto il suo sostegno al cugino di [[al-Husayn ibn Ali|al-Husayn ibn 'Alī]], [[Muslim ibn Aqil|Muslim ibn 'Aqīl]], ma, al momento decisivo, non volle e non poté muoversi, rimanendo del tutto inerte (anche per l'efficienza dei controlli omayyadi) di fronte alla spietata repressione che condusse alla morte entrambi i parenti di [['Ali ibn Abi Tàlib]] nel [[680]].
A poco servì nel [[685]] cercare un riscatto morale con l'inutile martirio dei suoi cosiddetti "Penitenti" (''tawwabùn'') che, infatti, caddero tutti sotto i colpi della autorità omayyadi.
 
Maggior appoggio invece la città garantì in quello stesso anno a [[al-Mukhtar|al-Mukhtār]] ibn Abī 'Ubayd che s'impadronì della città, giustiziando i più immediati responsabili del massacro di Kerbelā' anche se rimase poi passiva allorché l'anti-califfo di [[Mecca]], [[Abd Allah ibn al-Zubayr|'Abd Allāh ibn al-Zubayr]], le scagliò contro il suo generale [[al-Muhallab ibn Abi Sufra]] nel [[687]], riuscendo a sgominare le forze abbastanza ridotte di al-Mukhtàr e a ucciderlo. La fortunata reazione del califfo [[Omayyadi|omayyade]] [[Abd al-Malik ibn Marwan|'Abd al-Malik ibn Marwān]], che riuscì a ricucire un califfato che sembrava ormai dilaniato in modo irreversibile, portò al governatorato della città e della regione che le competeva il generale [[Al-Hajjaj ibn Yusuf|al-Hajjāj ibn Yūsuf]] che amministrò con grande durezza tutta l'area.
 
Sottoposta a stretto controllo, la famiglia [[Abbasidi|abbaside]] preferì organizzare in [[Khorasan]] la base della sua propaganda mirante all'abbattimento degli Omayyadi anziché a Kufa ma fu qui che, a vittoria avvenuta, fu proclamato nel [[749]] nuovo califfo [[Abu l-Abbas al-Saffah|Abu l-'Abbās al-Saffāh]]. Kufa perse progressivamente importanza a causa della fondazione di lì a poco di [[Baghdad]], fino a ridursi a un grosso villaggio in età ottomana. In età contemporanea il centro acquistò nuova popolazione ma seguita a patire la vicinanza di [[Najaf]] che le è di gran lunga preferita come massima Città Santa sciita per il fatto di custodire il corpo del quarto califfo.
La fortunata reazione del califfo [[Omayyadi|omayyade]] [[Abd al-Malik ibn Marwan|'Abd al-Malik ibn Marwān]], che riuscì a ricucire un califfato che sembrava ormai dilaniato in modo irreversibile, portò al governatorato della città e della regione che le competeva il generale [[Al-Hajjaj ibn Yusuf|al-Hajjāj ibn Yūsuf]] che amministrò con grande durezza tutta l'area.
 
== Personalità legate alla città ==
Sottoposta a stretto controllo, la famiglia [[Abbasidi|abbaside]] preferì organizzare in [[Khorasan]] la base della sua propaganda mirante all'abbattimento degli Omayyadi anziché a Kufa ma fu qui che, a vittoria avvenuta, fu proclamato nel [[749]] nuovo califfo [[Abu l-Abbas al-Saffah|Abu l-'Abbās al-Saffāh]].
 
Kufa perse progressivamente importanza a causa della fondazione di lì a poco di [[Baghdad]], fino a ridursi a un grosso villaggio in età ottomana. In età contemporanea il centro acquistò nuova popolazione ma seguita a patire la vicinanza di [[Najaf]] che le è di gran lunga preferita come massima Città Santa sciita per il fatto di custodire il corpo del quarto califfo.
 
==Personalità legate alla città==
*[[Al-Abiwardi]], poeta e storico
 
{{Portale|Islam|Iraq}}
== Voci correlate ==
 
*[[Iraq]]
*[[Baghdad]]
*[[Najaf]]
*[['Ali ibn Abi Tàlib]]
*[[al-Mukhtàr]] ibn Abi 'Ubayd
*[[Abbasidi]]
*[[Ayn al-Tamr]]
 
{{Portale|Islam}}
 
[[Categoria:Città dell'Iraq]]