Senka: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = giapponese
|FineIncipit =, conosciuto anche come Senkwa, è stato il 28° [[imperatore del Giappone]] secondo il tradizionale ordine di successione
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== Biografia ==
Le date relative alla vita di questo sovrano non hanno riscontri storici affidabili. Si presume che alla morte del fratello, l'imperatore [[Ankan]], sia salito al trono nel [[536]], per restarvi fino alla morte avvenuta nel [[539]].<ref>{{en}}Ponsonby-Fane, Richard: ''The Imperial House of Japan'', pag. 45. </ref>
Durante il suo regno, [[Soga no Iname]], capo del potente [[clan Soga]] che avrebbe avuto enorme influenza sulla storia del paese, fu il primo {{nihongo|"grande ministro"|[[Omi (Giappone)|Omi]]|臣}}.
Senka regnò in un periodo di grande fermento politico, fu in questi decenni che i clan della sua zona, l'antica provincia di [[Yamato (provincia)|Yamato]], presero il sopravvento sui clan di gran parte del Giappone, che sino ad allora avevano goduto di totale autonomia sui loro domini. Tale fermento si estese anche in campo religioso; la svolta epocale, che avrebbe segnato il futuro del paese, avvenne con l'introduzione "ufficiale" a corte del [[buddhismo]] ad opera di una missione di monaci provenienti dal regno coreano di [[Baekje]], secondo alcune fonti nel 538, secondo altre nel 550.<ref>{{en}}Bowring, Richard John: ''The religious traditions of Japan, 500-1600''. Cambridge University Press, [[Cambridge]] 2005, pagg. 16–17. ISBN 0-521-85119-X</ref> Tale dottrina era già penetrata nel paese da qualche secolo, ma fu la casa regnante di Yamato che la trasformò nella religione della corte imperiale.
È quindi ipotizzabile che sia stato durante il regno di Senka l'inizio del periodo classico della storia del Giappone, che si inaugurò con il [[periodo Asuka]] nel 538. Il sovrano spostò la capitale da [[Kashihara]] a [[Sakurai]], due località distanti pochi chilometri dalla capitale 'classica' di quegli anni, [[Asuka-kyō]], nell'odierna [[prefettura di Nara]].
Viene venerato nel mausoleo Musa no Tsukisaka no e no misasagi di [[Nara]] dove, secondo l'[[agenzia della casa imperiale]], il suo corpo venne sepolto.<ref>Ponsonby-Fane, p. 419.</ref> A causa degli scarsi dati storici disponibili, il reale sito dove sono custodite le sue spoglie è oggetto di controversia.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{en}}Aston, William George: [http://books.google.com/books?id=_oEfAAAAYAAJ&client=firefox-a ''Nihongi: Chronicles of Japan from the Earliest Times to A.D. 697.'']. Kegan Paul, Trench, Trubner. Londra, 1896
{{Box successione| precedente= [[Ankan]] | carica=[[Imperatori del Giappone|Imperatore del Giappone]] | successivo=[[Kimmei]] | periodo=[[488]] - [[498]] |immagine=Imperial Seal of Japan.svg}}
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