Reazione di Jarisch-Herxheimer: differenze tra le versioni

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La '''reazione di Jarish-Herxheimer''' si verifica quando grandi quantità di tossine vengono rilasciate nel corpo man mano che i batteri (normalmente del genere ''Spirochete'', agente patologico della malaria) muoiono durante una terapia antibiotica.
La '''reazione di Jarish-Herxheimer''' può presentarsi all'inizio di una terapia antibiotica contro la [[sifilide]].
Lo stesso può verificarsi in caso di presenza di lieviti del genere ''Candida'' quando vengono rilasciate le tossine dei lieviti che stanno morendo.
E' caratterizzata da brividi, [[cefalea]] e [[febbre]], intensificata da lesioni mucocutanee.
 
Normalmente la morte di questi batteri e l'associato rilascio di endotossine si verifica più velocemente di quanto il corpo riesca ad eliminare le tossine. Si manifesta con febbre, brividi, cefalea, mialgia (dolori muscolari) ed esacerbazione di lesioni cutanee. L'intensità della reazione riflette l'intensità dell'infiammazione presente.
Sembra causata dal consistente rilascio di [[lipopolisaccaridi]] del ''[[Treponema pallidum]]'', agente della sifilide. Non richiede trattamento perché regredisce naturalmente entro 24 ore.
 
Sembra causata dal consistente rilascio di [[lipopolisaccaridi]] del ''[[Treponema pallidum]]'', agente patologico della sifilide. Non richiede trattamento perché regredisce naturalmente entro 24 ore.
 
Fu individuata e descritta dai dermatologi tedeschi [[Adolf Jarisch]] (1861-1942) e [[Karl Herxheimer]] (1861-1944).