Vittorio Zoppi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Laureatosi in giurisprudenza all'[[Università di Torino]], Vittorio Zoppi intraprese la carriera prefettizia. Dopo la proclamazione dello Stato unitario, fu prefetto di [[Salerno]] (1861-62), [[Messina]] (1862-65), [[Brescia]] (1865-67) e per due volte a [[Torino]] (1867 e 1871-76), sino al pensionamento (1867) . Il [[15 novembre]] [[1871]] fu nominato Senatore del Regno da [[Vittorio Emanuele II]] <ref name=senato> Vedi: Vittorio Zoppi, scheda sito istituzionale del Senato [http://notes9.senato.it/web/senregno.nsf/d0babbe225d9abbac125711400382615300084aed16d06e0c125785d0059db8d/bc93eafd2c5d4a264125646f00619b817d808f20189d87f44125646f00619c73?OpenDocument]</ref>.
 
Ha intrapreso la carriera politica anche a livello locale, essendo stato consigliere comunale (1877-85), provinciale (1879-82) e assessore facente funzioni (1879-83) di [[Alessandria]]<ref name=senato/>. Suo figlio [[Ottavio Zoppi|Ottavio]], generale di corpo d'armata, è stato parimenti Senatore del Regno (1933-46), mentre l'omonimo nipote [[Vittorio Zoppi (diplomatico)|Vittorio]] intraprese la carriera diplomatica e fu Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri (1948-54) della Repubblica.