Buretsu: differenze tra le versioni

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Nel ''Nihonshoki'', Buratsu viene paragonato al feroce imperatore cinese [[Di Xin]] della [[dinastia Shang]], ma il ''Kojiki'' non riporta questa indicazione. Ci sono diverse teorie su questa differenza, alcuni sostengono che attribuirgli gesti folli sia stato fatto per lodare il suo successore, l'imperatore [[Keitai]], e giustificare le circostanze con cui quest'ultimo si impossessò del trono. Nei libri di storia scolastici pubblicati prima e durante la [[seconda guerra mondiale]], parte delle informazioni su Buretsu venne intenzionalmente omessa.
 
Nel 498, alla morte del padre, l'imperatore Ninken, il {{nihongo|"grande ministro"|[[Omi]]}} Heguri no Matori no Omi cercò di impossessarsi del trono, e fu grazie alle milizie del dignitario di corte Otomo no Kanamura no [[Muraji]] che l'usurpazione fu sventata. Heguri venne bruciato vivo nella sua casa e Buretsu poté salire al trono nel dodicesimo mese dell'undicesimo anno del regno del padre.<ref name=nihongi/><ref name=Japanese_dates1>Tutte le date sono relative al tradizionale [[calendario lunisolare]], usato in Giappone fino al [[1873]].</ref>
 
Non regnò con l'attuale titolo imperiale di {{nihongo|"sovrano celeste"|tennō|天皇}}, che secondo buona parte della storiografia fu introdotto per il regno dell'imperatore [[Temmu]]. Il suo titolo fu {{nihongo|"grande re che governa tutto quanto sta sotto il cielo"|Sumeramikoto o Amenoshita Shiroshimesu Ōkimi|治天下大王}}, oppure anche "grande re di [[Yamato (provincia)|Yamato]]" (ヤマト大王/大君).