Bagrat III di Georgia: differenze tra le versioni

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Nel [[1008]] suo padre Gurgen morì e Bagrat gli succedette in tutti i suoi titoli, diventando così il primo sovrano di un regno unificato comprendente i regni di Abcasia e Kartli. In realtà il regno creato da Bagrat III comprendeva non solo i territori dell'Abcasia, ma anche il territorio di [[Egrisi]], il territorio di [[Samegrelo]], di [[Imereti]], di [[Svaneti]], di [[Racha]]-[[Lechkhumi]], di [[Guria]], di [[Adjara]] e infine di [[Regno di Kartli|Kartli]], di [[Şavşat]], di [[Meskheti]] e di [[Javakheti]]; tutti questi territori diedero vita all'entità politica e geografica denominata ''Sakartvelo'', ovvero ''tutta la Georgia''.
 
Bagrat non risparmiò alcun mezzo per portare a compimento il suo disegno; nel [[1010]], vedendo che i suoi cugini del regno di Klarieti, Sumbat e Gurgen, non accettavano una sottomissione effettiva al suo regno ma solo una sottomissione formale continuando a a detenere il titolo di sovrani di Klarieti, con il pretesto di una conciliazione ufficiale li invitò presso la fortezza di [[Panaskerti]], ma una volta giunti li fece imprigionare, fino alla loro morte avvenuts nel [[1012]]. Il motivo di questa scelta fu anche determinato dalla volontà del sovrano di assicurare la discendenza alla corona georgiana a suo figlio, [[Giorgio I di Georgia|Giorgio]].
 
Successivamente, Bagrat si dedicò alla conquista della regione ai confini estremi occidentali della Georgia, il territorio di [[Kakheti]], che conquistò sempre intorno al [[1010]] e che lo portò a confinare con l'[[emirato]] [[Shaddaditi|shaddadita]] di [[Arran]], nel territorio dell'[[Azerbaigian]], il cui sovrano al-Fadl Ib. Muhammad, assaltò il territorio di Kakheti a seguito della sua annessione nel regno georgiano. Per opporsi a questa nuova invasione Bagrat si alleò con il sovrano [[regno di armenia|armeno]] [[Gagik I di Armenia|Gagik I]] e dopo aver ricacciato indietro gli invasori penetrò nel loro stesso territorio mettendo sotto assedio per rappresaglia la città di Shamkir. Nonostante l'aggressività dimostrata contro l'emirato shaddadita, complessivamente la politica estera di Bagrat fu improntata a rapporti pacifici, cercando di evitare principalmente qualsiasi attrito con l'Impero bizantino ed gli stati musulmani.