Marco Bebio Tamfilo: differenze tra le versioni

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Nel [[186 a.C.]] fu uno dei tre ambasciatori inviati a dirimere le controversie tra [[Eumene II|Eumene]], [[Filippo V di Macedonia|Filippo]] e le città libere della [[Tessaglia]].
 
Nel [[181 a.C.]] fu eletto [[console (storia romana)|console]] con [[Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)|Publio Cornelio Cetego]]. Ad entrambi i consoli fu assegnata la [[Liguria]] come provincia, ma durante tutto l'anno non si segnalarono scontri.
 
L'anno successivo, quando il loro comando fu prolungato fino all'arrivo dei nuovi consoli, all'inizio della primavera avanzarono nel territorio dei [[Liguri Apuani]], i quali, presi alla sprovvista, si arrensero prontamente. Al fine di prevenire un possibile rinnovamento della guerra, Tamfilo e Cetego decisero di trasportare 40.000 prigionieri, con le loro mogli e figli, fino al [[Sannio]]. Per questa ragione al loro ritorno a Roma fu tributato il trionfo; questo fu il primo caso in cui questo onore fu conferito a generali che avevano vinto senza aver combattuto una guerra.
 
== Note ==