Campionati mondiali di sci alpino 2005: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
fix link
Riga 13:
* [[1º febbraio]] - Prove discesa libera maschile e femminile
* [[2 febbraio]] - Prove discesa libera maschile e femminile
* [[3 febbraio]] - '''[[Combinata alpina|Combinata]] maschile''' ([[#Combinata maschile|risultati]])
* [[4 febbraio]] - '''Combinata femminile''' ([[#Combinata femminile|risultati]])
* [[5 febbraio]] - '''[[Discesa libera]] maschile''' ([[#Discesa libera maschile|risultati]])
Riga 487:
 
== Le prestazioni della nazionale italiana ==
L’ItaliaL'Italia ha concluso le competizioni al sesto posto nel medagliere, con due argenti e due bronzi all’attivo. Un bottino soddisfacente, che migliora i risultati conseguiti nelle ultime tre edizioni dei [[Mondiali di sci alpino|Mondiali]], nel [[1999]] a [[Vail]] ([[Colorado]]), nel [[2001]] a [[Sankt Anton am Arlberg|St. Anton]] ([[Austria]]) e nel [[2003]] a [[Sankt Moritz|St. Moritz]] ([[Svizzera]]). Gli ultimi mondiali disputati “in"in casa”casa", nel [[1997]] al [[Sestrière]], erano stati però ben altra cosa per i colori italiani, con gli ori conquistati da [[Deborah Compagnoni]] in gigante e in slalom e da [[Isolde Kostner]] in super G, l'argento di [[Lara Magoni]] in slalom e i bronzi di [[Kristian Ghedina]] in discesa e [[Alberto Tomba]] in slalom.
 
Delle quattro medaglie azzurre di Bormio 2005, due si devono a [[Giorgio Rocca]], lo slalomista ventinovenne che era fra i grandi favoriti della vigilia nella prova fra i paletti stretti. Nella specialità che lo ha visto trionfare due volte in questa stagione in [[Coppa del Mondo di sci alpino|Coppa del Mondo]] il [[carabiniere]] di [[Livigno]] ha saputo cogliere “solo” un bronzo, replicando il risultato raggiunto due anni fa in terra elvetica. Ancora più soddisfacente, soprattutto perché inatteso, l’altrol'altro bronzo conquistato da Rocca, in combinata, specialità che non lo aveva mai visto finora ottenere risultati di rilievo (l’unico precedente stagionale, in gennaio a [[Wengen]], aveva detto male a Rocca, ritiratosi prima della discesa dopo un grave errore nella manche di slalom che ne aveva compromesso irrimediabilmente il risultato).
 
Il rendimento del settore femminile è stato caratterizzato dalle imprese di [[Lucia Recchia]] e della giovanissima [[Elena Fanchini]], rispettivamente argento in super G e in discesa. Per la Recchia, la medaglia conquistata alle spalle della svedese [[Anja Pärson]] è la consacrazione, giunta nella stagione che l’hal'ha vista ottenere i primi podi in Coppa del Mondo. Per la diciannovenne Fanchini, discesista di [[Montecampione]] e sorella di [[Nadia Fanchini|Nadia]] (quarta nel super G iridato a tre centesimi dal podio), si è trattato invece di un vero e proprio ''exploit'', non pronosticato nemmeno dagli stessi tecnici azzurri. La Fanchini aveva infatti debuttato in Coppa del Mondo solo in gennaio e proprio sulla “Deborah"Deborah Compagnoni”Compagnoni"”, conquistando due diciassettesimi posti in discesa libera.
 
==Voci correlate==