Architettura ottoniana: differenze tra le versioni

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Proprio come i sovrani carolingi, anche quelli ottoniani furono instancabili fondatori di grandi edifici ecclesiastici ([[abbazie]], [[cattedrali]]) che si distinguono per un [[Westwerk|corpo occidentale]], contrapposto al coro, riservato all'imperatore. Proprio gli alti dignitari ecclesiastici furono i più stretti collaboratori dei sovrani, come [[Brunone]], fratello di Ottone I e [[arcivescovo di Colonia]], [[Egberto]], [[arcivescovo di Treviri]] e cancelliere di Ottone II, [[Bernoardo di Hildesheim|Bernardo di Hildesheim]] e [[Gilberto d'Aurillac]], precettore di [[Ottone III]] e futuro Papa col nome di [[Silvestro II]].
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|[[ImmagineFile:Hildesheim-St Michaels Church.interior.01.JPG|thumb|200px|Interno della chiesa di San Michele a Hildesheim]]
|}
==Germania==
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===[[Gernrode]]===
[[ImmagineFile:Stiftskirche_Gernrode_von_Osten.jpg|thumb|250px|left|San Ciriaco a Gernrode]]
Fortunatamente si può averne un'idea tramite la studio della [[chiesa di San Ciriaco (Gernrode)|chiesa di San Ciriaco]] a [[Gernrode]], fatta costruire tra il [[960]] e il [[965]] dal [[margravio]] [[Gerone]]. Il corpo centrale è composto da tre brevi navate, circondate dal transetto orientale e il [[Westwerk]], al quale sono affiancate due torri scalari. A questi elementi tipicamente carolingi si aggiungono varie novità soprattutto nell'alzato, come l'alternarsi di pilastri e colonne (che sottolineano la singola [[campata]] invece che lo sviluppo longitudinale della navata), le massicce murature ispessite, le arcate semicieche all'interno di gallerie sulla navata centrale, la geometrica razionalità; nei capitelli invece si contrappone una fantasiosa inventiva, dove tra le foglie scolpite di uno stile corinzio stilizzato compaiono delle testine umane: tutti elementi strutturali e decorativi che anticipano l'[[architettura romanica]].
 
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===[[Colonia (Germania)|Colonia]]===
[[ImmagineFile:Köln st maria i kapitol innen 251204.jpg|thumb|250px|Sankt Maria im Kapitol, KölnColonia]]
Verso la metà dell'XI secolo un cantiere importante era la [[chiesa di Santa Maria in Campidoglio (Colonia)|chiesa di Santa Maria in Campidoglio]] a [[Köln]]Colonia (ColoniaGermania)|Colonia]], fondata come luogo di culto di un convento voluto dall'Imperatore, venne edificata su commissione della badessa Hilda e conclusa nel [[1065]]. Il corpo della chiesa a tre navate è caratterizzato da regolari arcate su pilastri fino alle maestose absidi, cinte da un deambulatorio, impostato come prosecuzione delle navate laterali, e coperte da volte. La razionalità della pianta garantisce equilibrio e grandiosità.
 
===[[Spira (Germania)|Spira]]===
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===[[Hildesheim]]===
[[ImmagineFile:St Michaels Church Hildesheim.jpg|thumb|250px|left|Chiesa di San Michele a Hildesheim]]
In [[Sassonia]] il capolavoro di questo periodo è la [[chiesa abbaziale di San Michele]] a [[Hildesheim]], dalla pianta generata dallo schema geometrico con tre quadrati: uno centrale delle navate e due quasi gemelli alle estremità, uno con il transetto e tre absidi, uno con una profonda abside con deambulatorio poggiata sulla cripta. Anche l'alzato è calcolato su proporzioni armoniche di tipo matematico (1/1, 1/2 o 1/3) e si ha una visione come di solidi geometrici definiti dalle murature lisce e compatte che si intersecano in un gioco di vuoti e pieni. Nell'interno pilasti e colonne si alternano tra le navate ed alle estremità dei transetti si trovano i cosiddetti ''cori degli angeli'' (al piano superiore il"Matroneo degli Angeli"), con finestre che decrescono in alto secondo rapporti matematici.
 
==Italia==
[[ImmagineFile:Ivrea duomo cripta.JPG|thumb|200px|La cripta del Duomo di Ivrea]]
Oltre alle grandi cattedrali in Europa si assiste alla formazione di un sistema di piccole [[pieve|pievi]] di campagna, che favorirono una riorganizzazione amministrativa del territorio. Anche in Italia si ebbero molti di questi esempi, tra i quali spicca la [[pieve di Galliano]], con battistero, ispirata al modello di [[Chiesa di Santa Maria presso San Satiro|San Satiro]], ma più monumentale per le massicce masse murarie impiegate.