Sistema dinamico lineare stazionario discreto: differenze tra le versioni

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Unendo le precedenti si ottiene il processo LIT, descritto da equazioni matriciali lineari:
 
:<math>\left\{\begin{array} {c} x(n+1)=Ax(n)+Bu(n)\\y(n)=Cx(n)+Du(n)\end{array} \right.\,(1)</math>
 
dove le matrici sono costanti.
 
===Esempio===
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Secondo il modello di Samuelson i consumi si possono assumere proporzionali al prodotto interno lordo dell'anno precedente, pertanto si ha:
 
:<math>C(n)=mP(n-1) \ </math>
 
e quindi <math>C(n+1)=mP(n) </math> con 0<m<1 dove m è la propensione marginale al consumo. Inoltre. sempre secondo tale modello gli investimenti sono proporzionali all'incremento di consumo per cui si ha:
 
:<math>I(n+1)=\mu(C(n+1)-C(n)) \ </math>.
 
Infine vi è l'equazione di bilancio:
 
:<math>P(n)=C(n)+I(n)+G(n) \ </math>
 
Risolvendo il sistema si ricava che:
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m\mu\end{array}\right);</math>
 
:<math>C=(1 \quad 1); \ </math>
 
:<math>D=(1) \, </math>
 
== Soluzione del sistema ==
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Si deve valutare per n=0,1,2,... e pertanto si ha:
 
:<math>x(1)=Ax(0)+Bu(0) \ </math>
 
:<math>x(2)=Ax(1)+Bu(1)=A^2x(0)+ABu(0)+Bu(1) \ </math>
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Occorre distinguere i seguenti casi:
 
* ''A'' ammette soltanto [[autovalori]] [[reali]] con molteplicità algebrica uguale alla molteplicità geometrica per ogni autovalore,.
* ''A'' ammette soltanto autovalori [[complessi coniugati]],.
* ''A'' ammette sia autovalori reali che complessi coniugati,.
* ''A'' non è [[diagonalizzabile]].
 
===Caso 1: ''A'' ammette soltanto autovaloriAutovalori reali con molteplicità algebrica uguale allae molteplicità geometricaalgebriche pere ognigeometriche autovalorecoincidenti===
 
In tal caso considerata la matrice ''P'', ''n'' per ''n'', le cui colonne sono gli [[autovettori]] di A [[linearmente indipendenti]] che generano ciascun autospazio relativo ad ogni autovalore si ottiente, dalla teoria della diagonalizzazione delle matrici:
 
:<math>P^{-1}AP=\Lambda \ </math>
:<math>P^{-1}AP=\Lambda</math> dove <math>\Lambda</math> è la [[matrice diagonale]] in cui sulla diagonale principale vi sono gli autovalori di A ripetuti eventualemnte ciascuno con la propria molteplicità.
 
dove <math>\Lambda</math> è la [[matrice diagonale]] in cui sulla diagonale principale vi sono gli autovalori di A ripetuti eventualemnte ciascuno con la propria molteplicità. In particolare, se gli autovalori di A sono reali e distinti sulla matrice diagonale <math>\Lambda</math> vi saranno gli n autovalori distinti di ''A''. Essendo <math>A=P \Lambda P^{-1}</math> allora:
Essendo <math>A=P \Lambda P^{-1}</math> allora:
 
:<math>A^{n}=(P \Lambda P^{-1})(P \Lambda P^{-1})...(P \Lambda P^{-1})=P\Lambda^{n}P^{-1} \ </math>
 
pertanto, '''la soluzione dell' equazione matriciale alle differenzè'' è:
 
:<math>x(n)=P\Lambda^{n}P^{-1} x(0)+\sum _{l=0}^{n-1}P\Lambda^{n-l-1}P^{-1} Bu(l) \ </math>.
 
Si nota che la '''[[risposta libera nello stato]]''' ottenuta ponendo <math>u(t)=0</math> è:
 
:<math>x_{l}(n)=P\Lambda^{n}P^{-1} x(0)</math>
 
mentre '''la [[risposta forzata nello stato''']], ottenuta ponendo <math>x(0)=0</math>, è:
 
:<math>x_{f}(n)=\sum _{l=0}^{n-1}P\Lambda^{n-l-1}P^{-1} Bu(l) \ </math>
 
Inoltre la '''la risposta libera nell'uscita''' per <math>u(l)=0</math> è:
 
:<math>y_{l}(n)=CP\Lambda^{n}P^{-1} x(0) \ </math>
 
mentre la '''la risposta forzata nell'uscita''' per <math>x(0)=0</math> è:
 
:<math>y_{f}(n)=\sum _{l=0}^{n-1}CP\Lambda^{n-l-1}P^{-1} Bu(l)+Du(n) \ </math>
 
===Caso 2: ''A'' ammette soltanto autovaloriAutovalori complessi coniugati===
Volendo analizzare il caso in cui A ammette soltanto autovalori complessi coniugati, supponiamo che ''A'' sia una matrice 2 per 2 e siano <math>\alpha+j\omega</math> (''j'' è l'[[unità immaginaria]]) e <math>\alpha-j\omega</math> i 2 autovalori complessi coniugati di ''A'' e <math>u_{a}+ju_{b}</math> e <math>u_{a}-ju_{b}</math> i due autovettori complessi coniugati corrispondenti.
 
Allora, applicando la definizione di autovalore e di autovettore si ha la seguente equazione algebrica:
 
:<math>(A-(\alpha+j\omega)I)((u_{a}+ju_{b})=0 \ </math>
 
(dove ''I'' è la [[matrice identica]] 2di perdimensione 2, essendo anche ''A'' 2 per 2) che si può scrivere separando parte reale e parte immaginaria nella forma:
 
:<math>((A-\alpha I)u_{a}+\omega u_{b})+j((A-\alpha I)u_{b}+\omega u_{a}))=0 \ </math>
 
Affinché l'equazione sia vera è necessario che parte reale e parte immaginaria si annullino entrambe pertanto si ha il sistema:
 
:<math>\begin{array}{c} (A-\alpha I)u_{a}+\omega u_{b}=0\\ (A-\alpha I)u_{b}+\omega u_{a}=0\end{array} \ </math>
 
che può essere posto nella forma:
Line 141 ⟶ 140:
-\omega & \alpha \end{array}\right)</math>
 
Pertanto se si pone <math>T^{-1}</math> uguale alla matrice le cui colonne sono la parte reale e immaginaria dei 2due autovettori complessi coniugati si ha che:
 
:<math>TAT^{-1}=\left(\begin{array}{cc}
Line 172 ⟶ 171:
- \; \mathrm{sen} (n-l-1) \beta & \cos (n-l-1) \beta \end{array}\right)T Bu(l)</math>.
 
===Autovalori Casoreali 3: ''A'' ammette siae autovalori reali che complessi coniugati===
Supponiamo che la matrice ''A'' di ordine ''n'' ammetta ''k'' autovalori reali distinti <math>\lambda_1,\lambda_2,...,\lambda_k</math> a cui corrispondono ''k'' autovettori distinti <math>v_1,v_2,...,v_k</math> allora si hanno le seguenti equazioni:
 
:<math>\begin{array}{c} Av_1=\lambda_1v_1\\Av_2=\lambda_2v_2\\...\\Av_k=\lambda_kv_k \end{array}</math>
 
Supponiamo inoltre che la matrice A ammetta p coppie di autovalori complessi coniugati la cui ''p''-esima coppia è:<math>\alpha_p+j\omega_p</math> e <math>\alpha_p-j\omega_p</math> a cui corrisponde la coppia di autovettori complessi coniugati <math>u_{a_p}+ju_{b_p}</math> e <math>u_{a_p}-ju_{b_p}</math> allora per quanto visto nel caso precedente per la p-esima coppia, se <math>\tau_p</math> è il modulo dell'autovalore p-esimo e <math>\beta</math> il suo argomento si ha:
cui corrisponde la coppia di autovettori complessi coniugati <math>u_{a_p}+ju_{b_p}</math> e <math>u_{a_p}-ju_{b_p}</math> allora per quanto visto nel caso precedente
per la p-esima coppia, se <math>\tau_p</math> è il modulo dell'autovalore p-esimo e <math>\beta</math> il suo argomento si ha:
 
:<math>A(u_{a_p} u_{b_p})=(u_{a_p} u_{b_p})\tau_p\left(\begin{array}{cc}
Line 185 ⟶ 182:
- \; \mathrm{sen} \,\beta_p & \cos \beta_p \end{array}\right)</math>
 
Ora posto <math>T^{-1}</math> uguale alla matrice le cui colonne sono i k autovettori corrispondenti agli autovalori reali e le parti reali e immaginarie delle ''p'' coppie di autovettori complessi coniugati, cioè:
 
delle p coppie di autovettori complessi coniugati cioè:
:<math>T^{-1}=(v_1,v_2,...,v_k,u_{a_1},u_{b_1},u_{a_2},u_{b_2},...,u_{a_p},u_{b_p})</math>

allora dalle precedenti equazioni si ha la [[matrice diagonale a blocchi]]:
 
:<math>TAT^{-1}=\mbox{diag} \left(\lambda_1,\lambda_2,...,\lambda_k,\tau_p\left(\begin{array}{cc}