Lemina: differenze tra le versioni

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Il '''Lemina''' [''lè-mi-na''] (''Lëmna'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[torrente]] tributario in [[destra idrografica]] del [[Chisola]], nel quale si getta poco prima della confluenza di quest'ultimo nel [[Po]]. Nel suo tratto montano bagna l'omonima [[Val Lemina]] mentre in pianura corre fra i torrenti [[Chisone]] (a sud) e [[Chisola]] (a nord) e cambia il proprio nome prima in '''Torrente Ramata''' e poi in '''Torrente Oitana'''. Il perimetro del suo bacino è 97 &nbsp;km.<ref name=PTA_al5 />
 
== Percorso ==
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Durante il suo lungo percorso nella pianura pinerolese e torinese il torrente interseca numerose rogge e canali irrigui che a seconda della stagione ne possono alterare sensibilmente la [[portata]].
Il Lemina rappresenta un'eccezione alla consuetudine per la quale gli [[affluente|affluenti]] sono generalmente più brevi del corso d'acqua principale nel quale sboccano. Alla confluenza con il [[Chisola]] la lunghezza del torrente (che in quel tratto si chiama ''Oitana'') è infatti di 46,1 &nbsp;km, mentre il [[Chisola]] ha percorso ''"appena"'' 36,6 &nbsp;km. La [[portata]] media del [[Chisola]] alla confluenza risulta però molto maggiore, circa 6 &nbsp;m³/s contro i 3,2 dell'Oitana. <ref name=PTA_al5 />, <ref name=PTA_al7 />
 
==Territori comunali attraversati ==
[[File:briglia_sul_lemina_a_san_pietro_v_lbriglia sul lemina a san pietro v l.jpg|260px|thumb|Una [[briglia]] sul torrente a [[San Pietro Val Lemina|San Pietro]]]]
*[[San Pietro Val Lemina]]
*[[Pinerolo]]
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== Il canale di Abbadia ==
Nel territorio comunale di [[Pinerolo]] il Lemina riceve in [[destra idrografica]] il contributo idrico del ''Canale di Abbadia''. Si tratta di un [[canale artificiale]] che prende origine dal torrente [[Chisone]] in comune di [[Porte]] e che, dopo un percorso di 8,2 &nbsp;km, si getta nel Lemina. Alla confluenza la sua [[portata]], per contratto, non deve essere inferiore agli 850 litri/secondo.
Il canale fu costruito nel [[medioevo]] a servizio dell'[[Abbadia Alpina|Abbazia di Santa Maria del Verano]].
Lungo il canale sono tuttora presenti alcuni lavatoi pubblici e privati e varie prese idriche. In passato esso fu utilizzato, oltre che per l'irrigazione, anche per fornire la forza motrice a vari mulini ed opifici presenti in zona.