Franco Venturi: differenze tra le versioni

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Tornato in Italia, nel [[1951]] ottenne la cattedra di Storia medievale e moderna nell'[[Università di Cagliari]], nel [[1955]] passò all'[[Università di Genova]], per approdare nel [[1958]] alla cattedra di Storia moderna della Facoltà di lettere e filosofia dell'[[Università di Torino]], che tenne fino al [[1984]], divenendo nel [[1989]] professore emerito. Nel [[1959]] aveva assunto la direzione della «[[Rivista storica italiana]]» e nel [[1969]] aveva tenuto a [[Università di Cambridge|Cambridge]] lezioni sull'Illuminismo, base del suo volume ''Utopia e riforma nell’Illuminismo'', edito nel [[1970]].
 
Per quarant'anni lavorò intorno all'Illuminismo italiano ed europeo, pubblicando i cinque volumi e quattro tomi del ''Settecento riformatore'', usciti dal [[1969]] al [[1990]], e curando con altri la pubblicazione di scritti degli Illuministi italiani per l'editore Ricciardi. Suo è anche l'<nowiki></nowiki>''Italia fuori d'Italia'', compreso nel terzo volume della ''Storia d'Italia'' Einaudi, che ottenne il «Premio Federico Chabod» dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]].
 
Nel [[1990]] perse la moglie Gigliola Spinelli, sorella di [[Altiero Spinelli|Altiero]]. Franco Venturi morì il [[14 dicembre]] [[1994]], due giorni dopo aver ottenuto il «Sigillo Civico», il massimo riconoscimento conferito dal Municipio a personalità torinesi.