Transetto: differenze tra le versioni

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{{S|architettura}}
[[File:Transept.png|thumb|220px|Pianta schematica di una [[cattedrale]]: il transetto è la zona più scura]]
Il '''transetto''', negli edifici di culto cristiani, corrisponde a un corpo architettonico che interseca perpendicolarmente all'[[altezza]] del [[presbiterio]] la [[navata]] centrale o tutte le navate. Ha in genere la stessa altezza della navata centrale e può essere diviso a sua volta in più navate (solitamente tre).
 
Il nome deriva dal latino ''trans'' (oltre) e ''saeptum'' (recinto): con ciò s'intende indicare il braccio che interseca trasversalmente quello longitudinale della [[basilica]] cristiana, ai due terzi o al termine dello stesso, costituendo così simbolicamente la forma di una [[croce]].
 
In origine, la tipologia più diffusa, specialmente in area orientale, era la [[Pianta (architettura)|pianta]] a [[croce greca]], con navata e transetto che si sviluppano per uguale lunghezza: la croce che ne risulta traccia pertanto quattro bracci identici fra loro; ne è un esempio la [[Basilica di San Marco]] a [[Venezia]], che risente di influenze orientali, specialmente [[bizantine]]. Più tardi, con grande fortuna in [[Occidente]], si impose il modello a [[croce latina]], caratterizzato dal braccio inferiore notevolmente più esteso rispetto a tutti gli altri. La croce latina viene definita ''immissa'', se il transetto è ai due terzi del corpo longitudinale; ''commissa'', se è al suo termine (come nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]] in [[Vaticano]] d'età costantiniana).