Ātman: differenze tra le versioni

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In questa teologia, Dio, che è causa materiale ed efficiente dell'universo, opera servendosi della sua potenza (''[[shakti|śakti]]''), a Lui identica: il processo di espansione ed evoluzione della materia e delle funzioni umane si dispiega attraverso un [[36 tattva|insieme di categorie]] che ricalca in buona parte quelle del Sāṃkhya, aggiungendovi altre che appartengono al divino. In questo processo l'anima (''puruṣa'') si frammenta e si vede separata per effetto della ''maya'', intesa qui come potenza creatrice e non come illusione<ref>G. Tucci, ''Storia della filosofia indiana'', ''Op. cit.'', pp. 117-118''.</ref><ref>Il significato originario del termine "''maya''" è difatti "costruzione", ed è soltanto nell'interpretazione ''vedantica'' che è reso sinonimo di "illusione".</ref>. La liberazione consta quindi nel riconoscimento<ref>È questo il significato del termine ''pratyabhijñā''.</ref> della propria natura divina, nell'unione con Śiva, nell'essere completamente consapevoli che, come afferma l'''incipit'' degli ''Śivasūtra'' di [[Vasugupta]], testo fondamentale nello shivaismo kashmiro:
{{q|Il sé è conoscenza|''Śivasūtra'', I, 1.<ref>Citato in ''Gli aforismi di Śiva, con il commento di Kṣemarāja'', a cura e traduzione di Raffaele Torella, Mimesis, 1999.</ref>|caitanyam ātmā|lingua=sa}}
 
== Sviluppo tardo-vedico della nozione e insegnamenti del [[Vedanta]] ==
{{F|induismo|gennaio 2012}}
Nel periodo post-vedico dei [[Purana]] (''Bhagavata Purana'', intorno al V secolo d.C.) l'atman viene incrociato con l'altro termine "tecnico" della riflessione vedica, lo ''[[jīva]]'', generando il ''jivatman'' (anima individuale) che si distingue dal ''paramatman'' (anima cosmica).
 
Alcune scuole del tardo [[Induismo]], e in particolare nella [[Advaita Vedānta|filosofia Advaita]], sottolineano questa interpretazione dell''''Ātman''': un Sé individuale identico al Sé universale escludendo quindi qualsiasi [[dualismo]].
 
{{quote|Come l'aria racchiusa nella brocca non è una trasformazione, né una parte dell'aria esterna ad essa, così il Sé individuale non è né una trasformazione né una parte del Sé universale.|}}
 
Ma il [[velo di Maya]] porta ad una fallace rappresentazione dell'atman nella [[buddhi]] (intelletto superiore) immaginandolo quale [[jīva]] sperimentatore.
 
Nell'esempio precedente della brocca potremmo dire che l'aria esterna è il ''Brahman'' mentre quella interna è l'''Ātman''.
Quando l'aria interna (ātman), per effetto di maya, rivolge l'attenzione al jīva-brocca sembrerà apparire essa stessa jiva-involucro, ma ciò non risponde a realtà perché l'autentica sua natura è sempre aria. Nell'Advaita Vedānta la distinzione tra ātman e jīva è di fondamentale importanza. Il jiva è il principio mediante il quale il sonno velante cade sulla natura del puro ātman. Lo stesso [[Iṡvara]]-Signore è il grande principio della vita, è il Jīva universale che manifesta con la sua potenza proiettiva (maya) i jīva individuali.
 
L'ātman è al di là dei jīva, del grande Jīva e della stessa maya. L'ātman, come l'Assoluto, è non duale, non manifesto, privo di forma, di distinzione, di movimento e desiderio inteso come atto di volizione, come azione della facoltà della volontà che determina un qualsiasi cambiamento di stato e quindi divenire. L'ātman stesso è della medesima natura della pura Coscienza e Beatitudine intesa come completezza intrinseca che non necessita di altro oltre se stessa e conferisce alle diverse individualità una natura intelligente (cioè capace di cognizione e analisi dei dati) che anima il mondo della materia piuttosto che esserne un prodotto.
 
{{quote|L'ātman non è soggetto alla nascita, alla decrepitezza, alla malattia ed alla morte. Esso è Realtà della più intima natura umana e d'ogni altro essere e non nasce né viene distrutto quando il corpo viene ucciso.|Sarva-Vedanta-Siddhanta-Sarasangraha: s. 459}}
 
Pur essendo fuori dal moto, l'ātman è ciò che permette il movimento all'essere umano.
 
== La critica dell<nowiki>'</nowiki>''ātman'' nel Buddhismo e l'insegnamento dell<nowiki>'</nowiki>''[[anātman]]'' ==