Carlomanno (figlio di Carlo Martello): differenze tra le versioni

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{{Santo
{{Carolingi}}
|nome= San Carlomanno
|immagine= Fvldensivm Antiqvitatvm Titelbild 1623.jpg
|didascalia= Frontespizio del ''Fvldensivm Antiqvitatvm Libri IIII''. di Christoph Brouwer, rappresentante [[Bonifacio vescovo|san Bonifacio]] a sinistra e Carlomanno a destra
|note= <center>'''Confessore'''</center>
|nato= [[705]] circa
|morto= [[17 agosto]] [[654]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
|canonizzazione= venerato da secoli, non è mai stato canonizzato
|santuario principale=
|ricorrenza= [[17 agosto]]
|attributi=
|patrono di=
}}
{{Bio
|Nome = Carlomanno
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|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = ca. [[707]]
|LuogoMorte = Vienne
|GiornoMeseMorte = 17 agosto
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|FineIncipit = fu [[Maggiordomo di palazzo|Maestro di Palazzo]] del regno franco d'[[Austrasia]] dal [[741]] al [[747]]
}}
 
==Origine==
Era il figlio primogenito del [[Maggiordomo di palazzo]] di [[Austrasia]]<ref name=Ludovici>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=true#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Annales Francorum Ludovici Dufour , Pag 698]</ref> ed in seguito maggiordomo di palazzo di tutti i regni dei Franchi<ref name=Fredegario> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars secunda, auctore anonymo austraso, CVII]</ref>, [[Carlo Martello]] (che era figlio di [[Pipino di Herstal|Pipino di Herstal o Pipino II]] maggiordomo di palazzo di tutti i regni dei Franchi<ref name=marbacenses>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmarbacen00blocgoog#page/n32/mode/1up#ES Annales Marbacenses, pag 4 15-20]</ref>e di [[Alpaïde di Bruyères]]<ref name=Fredegari> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars secunda, auctore anonymo austraso, CIII]</ref>, (ca. 650-† [[717]]), di cui non si conoscono gli ascendenti, ma l'''Ex Chronico Sigeberti monachi'' ci informa che era sorella di un certo Dodone, domestico di Pipino II, che martirizzò il vescovo di [[Liegi]], [[San Lamberto]]<ref name=Sigeberti>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=true#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Ex Chronico Sigeberti monachi , Pag 345]</ref>) e della sua prima moglie, [[Rotrude di Tréves]] ([[695]]-[[724]]) che per molto tempo è stata ritenuta figlia di Willigarda di Baviera e di San Liévin, Liutwin o Leudin (?-†713), [[Diocesi di Treviri|arcivescovo]] di [[Treviri]]; ma studi più recenti hanno stabilito che fu la figlia del conte Lambert de Hesbaye (?-†714), antenato dei [[Robertingi]] (poi [[Capetingi]]); da cui discese anche [[Ermengarda de Hesbaye|Ermengarda]] (778-818), moglie di [[Ludovico I del Sacro Romano Impero|Ludovico il Pio]].
 
== Biografia ==
Nel ([[736]]), assieme al padre, [[Carlo Martello (dinastia dei Carolingi)|Carlo Martello]], e al fratello, [[Pipino il Breve|Pipino III detto ''il Breve'']], attraversarono la [[Loira]] e, combattendo il duca d'Aquitania, [[Hunaldo di Aquitania|Hunaldo]], giunsero alla [[Garonna]] conquistarono la città di [[Bordeaux]], il castello di [[Blaye|Blavia]], riuscirono a soggiogare tutta la regione e ad impossessarsene<ref name=Fredegar> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars secunda, auctore anonymo austraso, CIX]</ref>. Concesse però a Hunaldo di governare il ducato in seguito al giuramento di fedeltà fatto a Carlo e ai suoi figli, Carlomanno e Pipino III<ref name=mettenses>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n48/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 28]</ref>.
Era il figlio maggiore del Maestro di palazzo di [[Neustria]] ed [[Austrasia]], [[Carlo Martello]], e di Rotrude de Tréves ([[695]]-[[724]]).
Nel 741, alla morte del padre ereditò l'Austrasia, la [[Svevia]] e la [[Turingia]], che governò come maggiordomo (maestro di palazzo), senza assumere il titolo di re. Fu costantemente in lotta contro il ducato d'[[Aquitania]], gli [[Alemanni]], i [[Bavari]] ed i [[Sassoni]], che riuscì sempre a sconfiggere.
 
Nel [[741]], il padre Carlo divise il regno in due parti: a Carlomanno il primogenito consegnò l'[[Austrasia]], la [[Svevia]], oggi denominata [[Alemannia]] e la [[Turingia]]; al secondogenito, Pipino consegnò la [[Neustria]] la [[Burgundia]] e la [[Provenza]]. In quello stesso anno, Carlo, assalito dalla febbre, morì<ref name=Fredega> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CX]</ref>.<br> Secondo gli ''Annales Mettenses'' il padre, Carlo, avrebbe voluto dividere il regno in tre parti, come richiesto dalla seconda moglie [[Swanachilde]], ma seguendo il parere dei [[Franchi]] che consideravano il figlio di secondo letto, [[Grifone (figlio di Carlo Martello)|Grifone]], illegittimo, Carlomanno e Pipino rifiutarono.<ref name=mettense>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n52/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 32]</ref>. <br>Grifone si ribellò ai fratellastri, per poter avere una parte o addirittura tutto il dominio paterno<ref name=Einhardi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00169.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00|+Monumenta+Germaniae+historica%3A+Cronicon+Mossiacensis#ES Monumenta Germanica Historica, tomus primus: Einhardi Annales , Pag 135]</ref>. Allora Carlomanno e Pipino radunarono l'esercito per catturare Grifone che avuta la notizia fuggì con la madre e si chiuse in Laudunum (l'attuale [[Laon]])<ref name=Einhardi/>, dove i fratellastri posero l'assedio<ref name=mettense/>. Vedendo che non poteva evadere dall'assedio, Grifone si consegnò ai fratelli<ref name=mettense/>.<br>Venne imprigionato, da Carlomanno, in un castello (Nova Castella) nelle [[Ardenne]], vicino a [[Liegi]]<ref name=mettens>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n53/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 33]</ref> dove rimase sino al [[747]], l'anno in cui il fratellastro Carlomanno si recò a Roma<ref name=Einhardi/>.
Fu promotore, sotto l'influsso di [[San Bonifacio (Wynfrith)|san Bonifacio]], che era sotto la sua protezione, tra il [[742]] ed il [[744]] di una politica di moralizzazione dei costumi dei chierici e di rispetto per i beni della Chiesa e delle sedi vescovili da parte dei laici.
 
Carlomanno e Pipino, dopo che il trono dei regni dei Franchi era stato vacante per circa 7 anni, decisero, o alla fine del [[741]]<ref name=Mossiacensis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00321.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Cronicon Mossiacensis , Pag 292]</ref>, o, nel [[742]]<ref name=Ludovic>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=false#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Annales Francorum Ludovici Dufour , pag 704]</ref>, di riconoscere come re [[Childerico III]]<ref name=miracolis>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=false#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Ex miracolis S. Benedicti , Pag 672]</ref> che secondo gli ''Annales Francorum Ludovici Dufour'' era parente del predecessore, [[Teodorico IV]]<ref name=Ludovic/> (forse fratello o figlio).
Dopo tante battaglie, nel [[747]], rinunciò al potere e si fece religioso; si incontrò con [[Papa Zaccaria]], affinché sollecitasse il suo passaggio allo stato clericale e si ritirò nell'abbazia di [[Montecassino]], lasciando in mano al fratello [[Pipino il Breve]], tutti i suoi titoli ed i suoi possedimenti.<ref>Secondo alcuni storici Carlomanno si ritirò in convento per espiare le colpe dei massacri compiuti nelle battaglie, specialmente contro i Sassoni e gli Alemanni (vedi [[strage di Canstatt]] del [[746]]). Altri sostengono che il fratello Pipino il Breve, con la complicità del papa, abbia agevolato questa decisione.</ref>
{{Carolingi}}
Nel [[742]], Carlomanno e Pipino andarono in [[Aquitania]] a combattere Hunaldo, che dopo la morte di Carlo Martello non aveva mantenuto l'impegno di fedeltà ai suoi figli. Radunato l'esercito e passata la [[Loira]] ad Aurelianis, l'attuale [[Orleans]]<ref name=mettens/>, giunsero a Beturigas, l'attuale [[Bourges]], che diedero alle fiamme<ref name=Fredeg> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CXI]</ref>. Proseguendo, sconfissero Hunaldo e lo costrinsero a darsi alla fuga e durante l'inseguimento, conquistarono il castello<ref name=Francorum>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 742]</ref> e la città di Lucas, l'attuale [[Loches]]<ref name=Einhardi/>, risparmiando gli abitanti<ref name=mettens/>. Poi a Vetus-Pictavis (Vieux-Poitiers)<ref name=Francorum/> i due fratelli si divisero le prede e gli ostaggi<ref name=Fredeg/>.<br>Nell'autunno di qull'anno, passato il [[Reno]], Carlomanno devastò l'Alemannia<ref name=Francorum/>, arrivando sino al [[Danubio]] dove gli Alemanni, vedendosi battuti, si arresero e consegnando ostaggi e offrendo doni chiesero la pace<ref name=Fredeg/>.
 
Nel [[743]], il duca di Baviera [[Odilone di Baviera|Odilone]], che, l'anno prima aveva costretto la sorella di Carlomanno e Pipino, [[Hiltrude]], a sposarlo contro la volontà dei fratelli<ref name=Fredeg/> (secondo l'''Ex Chronico Sigeberti monachi'' l'aveva rapita<ref name=Sigebert>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=true#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Ex Chronico Sigeberti monachi , Pag 348]</ref>), si ribellò all'autorità dei [[Franchi]]<ref name=mettens/>, costringendo così Carlomanno e Pipino a radunare l'esercito per attaccare la [[Bavari]]a<ref name=Frede> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CXII]</ref>. Si accamparono sulle rive del fiume [[Lech (fiume)|Lech]], mentre sulla sponda opposta si erano radunati non solo [[Bavari]] ma anche [[Sassoni]], [[Svevi]] e [[Alemanni]]<ref name=mettens/>. Non potendo attraversare il fiume in quel punto, dopo alcuni giorni, Carlomanno, dopo aver diviso in due gruppi l'esercito, lo attraversò di notte, in zone paludose e disabitate, e piombando inaspettatamente sugli avversari<ref name=Frede/>, li sconfissero<ref name=metten>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n54/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 34]</ref>, mentre Odilone e [[Teodorico, duca di Sassonia|Teodorico]] duca dei Sassoni fuggirono oltre il fiume [[Inn]]<ref name=Frede/>, I Franchi fecero molti prigionieri tra cui il messo del papa, Sergio, che convinse i Franchi a ritornare in patria<ref name=metten/>.<br>In quello stesso anno Carlomanno combatté i Sassoni e conquistò il castello di Hoohseoburg<ref name=Francoru>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 743]</ref> (l'attuale [[Seeburg (Sassonia-Anhalt)|Seeburg]] vicino a [[Eisleben]]) e soggiogò [[Teodorico, duca di Sassonia|Teodorico]] duca dei Sassoni<ref name=Frede/>, li sconfissero<ref name=mette>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n55/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 35]</ref> e e lo costrinse alla pace<ref name=Sigebert/>.
 
Sempre nel [[743]], Hunaldo, il duca di [[Aquitania]], attraversò la [[Loira]], conquistò e bruciò Carnotis, l'attuale [[Chartres]]<ref name=Ludovic/>. Carlomanno e Pipino, nel [[744]], memori dell'ingiuria di Hunaldo<ref name=Ludovi>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=true#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Annales Francorum Ludovici Dufour , pag 705]</ref>, reagirono, passarono la Loira e posero il campo in Aquitania<ref name=mette/>.<br>Hunaldo vedendo che non poteva resistere ai suoi avversari decise di abdicare<ref name=mett>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n57/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 36]</ref>.
 
Poi, sempre nel [[744]], Carlomanno e Pipino intervennero con l'esercito in Sassonia che si era ribellata, e dopo aver catturato il duca Teodorico un'altra volta<ref name=mett/><ref name=Francor>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 744]</ref>, secondo l'anonimo continuatore del [[cronista]] [[Fredegario]], dopo aver fatto un gran numero di prigionieri e constatato che erano di stirpe simile agli abitanti del suo regno, Carlomanno li acquisì come sudditi<ref name=Fred> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CXIII]</ref> e molti di essi si convertirono alla fede cristiana e chiesero di essere battezzati<ref name=mett/>.
 
FuIn quel periodo, tra il [[742]] ed il [[744]], Carlomanno fu promotore, sotto l'influsso dell'arcivescovo di [[Magonza]], [[San Bonifacio (Wynfrith)|san Bonifacio]], che era sotto la sua protezione, tra il [[742]] ed il [[744]] di una politica di moralizzazione dei costumi dei chierici e di rispetto per i beni della Chiesa e delle sedi vescovili da parte dei laici.
 
Nel [[745]], si ribellarono ancora una volta i [[Vasconi]], per cui l'esercito dei Franchi fu radunato sulle sponde della Loira. Spaventati di ciò i Vasconi chiesero la pace<ref name=Fre> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CXIV]</ref>.<br>Nel [[745]], Teobaldo, figlio di Godfrid, duca degli Alemanni si ribellò<ref name=mett/>, che fu sconfitto da suo fratello, Pipino<ref name=Sigebert/><ref name=Ludovi/>.
 
Nel [[746]], Carlomanno e Pipino combatterono gli Alemanni<ref name=Ludovi/>. Carlomanno si scagliò contro di loro facendone strage<ref name=Fr> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CXV]</ref>, soprattutto a Candistat (oggi Canstat quartiere di [[Stoccarda]])<ref name=met>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n58/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 37]</ref>.
 
Dopo tante battaglie, Carlomanno confessò a Pipino che voleva lasciare la vita secolare e, nel [[747]], non mossero l'esercito, ma si prepararono per facilitare la via scelta da Carlomanno<ref name=Franco>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 745]</ref>; rinunciò al potere, che consegnò nelle mani del fratello Pipino<ref name=F> {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html#ES ''Fredegarii scholastici chronicum continuatum'', Pars tertia, auctore anonymo austraso, CXVI]</ref>, lasciandogli anche la tutela di suo figlio Drogone<ref name=F/>, si recò a Roma con diversi suoi ministri e con molti doni<ref name=me>{{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n59/mode/1up#ES Annales Mettenses, pag 38]</ref>, dove incontrò con [[Papa Zaccaria]], si fece tonsurare e divenne monaco<ref name=Sigebert/>, ricevendo l'abito monacale da papa Zaccaria<ref name=me/>. Dapprima si recò sul monte Soratte, in un cenobio da lui stesso fondato<ref name=Sigebert/>, in onore di San Silvestro<ref name=Franc>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 746]</ref>. Poi, su consiglio del papa si recò a Cassino<ref name=Franc/>, nel monastero di Montecassino, cenobio di [[San Benedetto]] e si diede alla vita monastica<ref name=me/>. Il fratello [[Pipino il Breve]] entrò in possesso di tutti i suoi titoli ed i suoi possedimenti<ref name=F/>.<ref>Secondo alcuni storici Carlomanno si ritirò in convento per espiare le colpe dei massacri compiuti nelle battaglie, specialmente contro i Sassoni e gli Alemanni (vedi [[strage di Canstatt]] del [[746]]). Altri sostengono che il fratello Pipino il Breve, con la complicità del papa, abbia agevolato questa decisione.</ref>
 
Verso il [[750]], il fratellastro, [[Remigio di Rouen|Remigio]], su richiesta di Carlomanno e della [[Santa Sede]], fu incaricato da Pipino II, di recarsi a [[Saint-Benoît-sur-Loire]], nei pressi di [[Orléans]], per richiedere all'abate dell'[[Abbazia di Fleury]] la restituzione delle ossa di [[Benedetto da Norcia|san Benedetto]]<ref>Le ossa di [[Benedetto da Norcia|san Benedetto]] erano state trasferite dall'[[Abbazia di Montecassino]] all'[[Abbazia di Fleury]], circa un secolo prima, quando i [[Longobardi]], minacciavano di saccheggiare l'abbazia.</ref> all'[[Abbazia di Montecassino]]<ref name=Benedicti>{{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=true#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Ex miracolis S. Benedicti , Pag 673]</ref>
 
Nel [[751]] cercò di intervenire, per impedire l'incoronazione del fratello a re dei [[Franchi]], ma il papa riuscì a fermarlo in [[Provenza]] e gli impose di rientrare immediatamente a [[Montecassino]].
 
Nel [[753]], Carlomanno, per ordine del suo abate, fu inviato in [[Francia]], al seguito di [[papa Stefano II]] per una missione di pace<ref name=Fran>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 753]</ref>.<br>Ma, a conclusione degli incontri, si ammalò e rimase nella città di [[Vienne (Isère)|Vienne]], assistito dalla regina Bertrada, per molti giorni e morì in pace, nel [[754]]<ref name=Fra>{{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.html#ES Annales Regni Francorum, anno 755]</ref>.
Nel [[753]], fu inviato in [[Francia]] per una missione di pace ma morì a [[Vienne (Isère)|Vienne]], nel 754.
 
Fu tumulato nell'abbazia di Montecassino.
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== Note ==
<{{references/>|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [[Fredegario]], [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.htmll FREDEGARII SCHOLASTICI CHRONICUM CUM SUIS CONTINUATORIBUS, SIVE APPENDIX AD SANCTI GREGORII EPISCOPI TURONENSIS HISTORIAM FRANCORUM].
* {{la}} [http://www.archive.org/stream/annalesmettense00simsgoog#page/n6/mode/1up| Annales Mettenses Priores].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00|+Monumenta+Germaniae+historica%3A+Cronicon+Mossiacensis| Monumenta Germanica Historica, tomus primus].
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=0nBZAAAAYAAJ&pg=PR97&lpg=PR97&dq=Chronico+Marcianensi+de+Sancta+Rictrude&source=bl&ots=QbNFbJ9oPr&sig=P4PF-dwlyqeS16lrfmqqoS2t6_Q&hl=it&ei=SBnATpD9K8XHsgbek9nHAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFkQ6AEwBw#v=onepage&q=Chronico%20Marcianensi%20de%20Sancta%20Rictrude&f=true| Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius].
* {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/annalesregnifrancorum.htmll ANNALES REGNI FRANCORUM].
 
=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|cognome= Pfister|nome= Christian |titolo=Storia del mondo medievale|anno= 1999|editore=Cambridge University Press|città= Cambridge|capitolo= La Gallia sotto i Franchi merovingi. Vicende storiche|pagine=688-711}}
* {{cita libro|cognome=Seeliger|nome= Gerhard |titolo=Storia del mondo medievale|anno= 1999|editore=Cambridge University Press|città= Cambridge|capitolo= Conquiste e incoronazione a imperatore di Carlomagno|pagine=358-396}}
 
== Voci correlate ==
* [[Storia della Gallia tardo-antica e alto-medioevale ]]
* [[Franchi]] (storia dei regni Franchi)
* [[Elenco di re franchi]]
* [[Storia della Francia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Carloman (–754)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{santiebeati|95535}}
 
{{Portale|biografie|Medioevo|Storia}}