Heinrich Ehrler: differenze tra le versioni
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Al termine dell'addestramento al volo, cominciato nel 1940, venne assegnato alla 4ª [[squadriglia]] del [[Jagdgeschwader 77|77º stormo caccia]] (4./JG 77) basata in [[Norvegia]]. Nel maggio di quello stesso 1940 abbatté il suo primo aereo nemico, un [[Bristol Blenheim|Blenheim]] della [[Royal Air Force|RAF]]. Il 19 febbraio 1942, dopo che quasi un anno prima la 4./JG 77 era diventata parte del [[Jagdgeschwader 5|5º stormo caccia]] e si era trasferita in [[Finlandia]] e in Norvegia settentrionale, Ehrler conseguì la seconda vittoria abbattendo un [[Polikarpov I-153]]. Al 22 agosto, quando divenne capo della 6ª squadriglia del JG 5, aveva all'attivo 11 vittorie, a cui se ne sommarono altre 54 tra il gennaio e il settembre 1942, motivo per cui, il 4 di quel mese, il ''[[Gradi della Luftwaffe (Wehrmacht)|Leutnant]]'' Ehrler venne decorato con la [[Croce di Cavaliere della Croce di Ferro]]. Il 27 marzo 1943, dopo vari duelli nei quali abbatté, in rapida successione, cinque tra [[Curtiss P-40|P-40]] e [[Bell P-39 Airacobra|P-39]] sovietici, rimase ferito da un sesto caccia nemico che lo costrinse a rientrare alla base con leggere ferite.
Il 1
In ogni caso Ehrler conseguì la 200ª vittoria il 20 novembre 1944. Il 27 febbraio 1945 passò al [[Jagdgeschwader 7|7º stormo caccia]] (equipaggiato con i rivoluzionari [[Messerschmitt Me 262]]), ben accolto dai colleghi. Il 4 aprile 1945, dopo aver abbattuto due [[Boeing B-17 Flying Fortress|B-17]], Ehrler comunicò di aver terminato le munizioni e che aveva speronato un terzo B-17. Queste furono le sue ultime parole dato che il pilota non tornò dalla missione. Il corpo venne trovato il giorno seguente a [[Schaarlippe]], vicino [[Berlino]]. In totale aveva 208 vittorie.
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