Dār al-kutub: differenze tra le versioni
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La '''Dār al-
▲La '''Dār al-Kutub''' ({{arabo|دار الكتب|dâr al-kutub}}, "casa dei libri"), chiamata anche '''al-Kutubkhāna al-Khudaywiyya''' ("Biblioteca khediviale", nell'arabizzazione dell'espressione turca<ref>Il termine ''Kutubkhāna'', usato in [[Lingua farsi|persiano]] e, trasmesso alla [[lingua turca]], è composto dalle due parole ''kutub'', pl. di ''kitāb'', "libri" e ''khāna'', "casa, edificio". Quindi: "edificio dei libri".</ref>), è la più antica [[biblioteca]] moderna dell'[[Egitto]]. Edificata al [[Cairo]] - che con [[Beirut]] costituiva la il più avanzato centro culturale del mondo arabo, essa ospita le collezioni della Biblioteca Nazionale e degli Archivi Nazionali. È un'istituzione governativa pubblica di carattere culturale senza fini di lucro, che offre servizi ai cittadini egiziani e del resto del mondo arabo e agli studiosi [[arabistica|arabisti]]. È nota per possedere la più ampia collezione di [[pergamene]] dell'Egitto.
L'idea di creare una biblioteca nazionale in Egitto si manifestò a metà del [[XIX secolo]] e il merito fa ascritto al grande intellettuale [[Rifa'a al-Tahtawi|Rifāʿa al-Taḥtawī]] ([[1801]]-[[1872]]), che riuscì a sottoporre all'attenzione del [[Khedivè]] [[Isma'il Pascià|Ismāʿīl Pascià]] il suo progetto. Il sovrano egiziano pubblicò il relativo decreto per la creazione della ''Kutub Khāna al-Khudaywiyya''. Rifāʿa al-Taḥtawī ne cominciò l'effettiva realizzazione sotto la sorveglianza di [[Ali Mubarak|ʿAlī Pascià Mubārak]] ([[1823]]-[[1893]]), ministro dell'Istruzione e una delle personalità più colte del suo tempo. Un gran numero di rari [[manoscritti]], libri [[Lingua araba|arabi]] e orientali, preziose copie miniate e illuminate del [[Corano]], una ricchissima collezione di papiri [[egizi]] risalenti al [[VII secolo a.C.]] e altro materiale e carte furono così prelevate da diverse altre biblioteche e [[moschee]] esistenti, per costituire il primo fondo collezionistico. L'inaugurazione pubblica della ''Dār al-
L'attività della ''Kutub
Il [[30 aprile]] [[1889]], un decreto promulgato dal Khedivè [[Tawfiq Pascià]] definì lo status particolare della biblioteca, cui fu assegnato un fondo di bilancio di grande importanza.
Con l'aumento delle collezioni ospitate e l'incremento del numero di visitatori, fu costruito un nuovo edificio tra il [[1899]] e il [[1904]] a Bāb al-Khalq.
Quando [[Husayn Kamil]] assunse il potere tra il [[1914]] e il [[1917]], la biblioteca cambiò nome in ''Dār al-kutub al-sulṭāniyya'' ("Biblioteca sultanale"). Nel [[1922]], il re [[Fu'ad I d'Egitto|Fuʾād I]] rinominò la biblioteca ''Dār al-kutub al-
Il numero di libri e di manoscritti conservati nella ''Dār al-kutub'' crebbe enormemente nel giro del mezzo secolo successivo, tanto da rendere necessario costruire un nuovo edificio. Esso fu eretto nel quartiere Būlaq - particolarmente appropriato per il fatto di ospitare pressoché tutte le migliori tipografie cairote - sulla corniche<ref>Il termine, ripreso dal francese ''route à corniche'', indica ancor oggi i "lungo-Nilo".</ref> del [[Nilo]]. La sua costruzione cominciò il [[23 luglio]] [[1961]] e si protrasse per circa dieci anni, tanto che è stato possibile solo dal 1971 trasferirvi parte delle dotazioni librarie e dei manoscritti.
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Nel [[2003]], il ministero egiziano della Cultura ha elaborato un piano generale per la protezione degli [[archivi]] e dei documenti conservati nella ''Dār al-kutub''. Non sarà autorizzato, da quella data in poi alcun prestito per qualsivoglia motivo. Il ministro della Cultura, [[Faruq Hosni|Fārūq Ḥosnī]], ha annunciato la costituzione di un comitato allargato per redigere l'inventario preciso di tutte le collezioni della ''Dār al-kutub'', cui seguirà la messa in sicurezza e la sorveglianza dei locali (corridoi, sale e depositi), oltre la modernizzazione del sistema di catalogazione informatica, del sistema di codificazione e della salvaguardia dei centodiecimila manoscritti. Inoltre il materiale sarà dotato di etichettatura elettronica. Il presidente della ''Dār al-kutub'', Ṣalāḥ Faḍl, ha per canto suo annunciato un finanziamento di 1,6 milioni di [[Lira egiziana|LE]] per la modernizzazione del laboratorio di [[Restauro|restauro]].
Il progetto ''Tesori della Dār al-kutub'' ha consentito la riproduzione su [[CD-ROM]] di una selezione di preziosi manoscritti della Biblioteca nazionale del Cairo (Dār al-kutub), che offre una vista guidata attraverso gli splendori della cultura [[araba]] e il suo grande contributo al progresso della conoscenza nei più diversi campi scientifici.
Altre biblioteche nazionali di paesi arabi hanno ripreso il medesimo nome dell'istituzione egiziana: ''Dār al-kutub al-ʿilmiyya'' ([[Beirut]], [[Libano]]), ''Dār al-kutub al-waṭaniyya'' ([[Tunisi]], [[Tunisia]]), ''Dār al-kutub wa al-wathāʾiq'' ([[Bagdad]], [[Iraq]]).
==Note==
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