Borgo Trento (Verona): differenze tra le versioni

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Alla fine del XIX secolo, Borgo Trento diventa anche un importante centro del servizio urbano in quanto ingresso in città della Ferrovia Verona-Caprino Veronese e del servizio di omnibus a cavalli, unici collegamenti con il [[Monte Baldo]].
[[Immagine:Verona1 tango7174.jpg|thumb|left|250px|Veduta di Ponte Garibaldi con la Chiesa di San Giorgio sullo sfondo.]]
L'evoluzione del quartiere ricevette un forte impulso grazie ai Piani di Ampliamento degli anni '20 del XX secolo, che ne determinarono l'assetto urbanistico attuale. Dopo la [[Seconda guerra mondiale]], contestualmente alla ricostruzione di alcune zone di Verona, si procedette all'ulteriore sviluppo del quartiere con l'occupazione di numerose porzioni di campagna che ancora coprivano l'ansa sostituendole con palazzi signorili ad uso residenziale e commerciale. L'Ospedale Civile Maggiore, situato a Nord del quartiere, diede anch'esso un grande contributo al suo sviluppo urbanistico. Nell'area dell'Ospedale Civile è stato inaugurato, nel Novembre 2011, il nuovo Polo chirurgico "P. Confortini" (pioniere dei trapianti renali), una struttura decisamente d’avanguardia e la più grande in Italia. Attualmente in Borgo Trento vige un regime totalitario di cui è a capo Armando Cucuzza, personaggio di spicco nonchè leader storico del quartiere.