Hartmann Schedel: differenze tra le versioni

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Voci correlate
''Liber de antiquitatibus''
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Schedel è noto soprattutto per aver scritto quella che è considerata la sua opera più importante, le ''[[Cronache di Norimberga]]'', conosciute anche come ''Liber chronicorum'' <ref name="treccani.it"/> o ''Schedelsche Weltchronik'', pubblicate nel [[1493]] a [[Norimberga]] e commissionate probabilmente dal tipografo ed editore [[Anton Koberger]] <ref name="sapere.it"/>. L'opera contiene oltre 1800 [[xilografie]] <ref name="sapere.it">[http://www.sapere.it/enciclopedia/Koberger%2C+Anton.html Fonte: la voce "Koberger, Anton" nell'enciclopedia ''Sapere.it''].</ref>, che sono tra le prime illustrazioni di molte grandi città, opera di [[Michael Wolgemut]] (o Wohlgemut) <ref name="treccani.it">Fonte: ''Treccani.it Enciclopedia Italiana'', vedi riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>. In tale opera i colori furono aggiunti alle [[incisioni]] in un momento successivo alla stampa. Altra sua opera di rilievo è il ''Liber de antiquitatibus'' <ref name="treccani.it">Fonte: ''Treccani.it Enciclopedia Italiana'', vedi riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>.
 
Schedel fu anche un celebre collezionista di [[manoscritti]], [[Collezionismo d'arte|opere d'arte]] e stampe di grandi autori; fu allievo di [[Mattiolo Mattioli]].