Piyyut: differenze tra le versioni

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Una '''piyyut''' o '''piyut''' (plur. '''piyyutim''' o '''piyutim''', [[ebraico]] פּיּוּטִים / פיוטים ,פּיּוּטִ / פיוט - {{IPA|piˈjut, pijuˈtim|pron}} - dal [[lingua greca|greco]] ποιητής ''poiétḗs'' "poeta") è una [[poesia]] [[liturgia|liturgica]] [[ebraismo|ebraica]], usualmente scritta per esser cantata, cantilenata o recitata durante [[preghiera ebraica|funzioni religiose ebraiche]]. Le ''piyyutim'' sono state scritte sin dall'epoca del [[Tempio di Gerusalemme]]. La maggior parte delle ''piyyutim'' sono in [[ebraico]] o [[lingua aramaica|aramaico]] e quasi tutte seguono un qualche tipo di schema poetico, come un [[acrostico]] secondo l'[[alfabeto ebraico]] o con le iniziali del nome dell'autore.<ref>Goldschmidt, D., "Machzor for Rosh Hashana" p.xxxi. Leo Baeck Institute, 1970./ref>
 
Molte ''piyyutim'' sono ben note a tutti coloro che frequentano regolarmente una [[sinagoga]] ed i suoi servizi liturgici. Per esempio, una delle più note potrebbe essere ''[[Adon Olam]]'' ("Signore dell'Universo"), a volte attribuito (quasi sicuramente per errore) ad [[Avicebron]] (XI sec. in [[Spagna]]). La sua forma poetica è composta da uno schema ritmico ripetuto di tipo breve-lungo-lungo-lungo, ed è così amato che spesso viene cantato a conclusione di molti servizi della sinagoga, dopo il rituale notturno con recita della [[Shemà]] e durante il rituale mattutino di indossamento dei [[tefillin]]. Un altro beneamato piyyut è ''[[Yigdal]]'' ("Che Dio sia Santificato"), che si basa sui [[Moshe ben Maimon#I 13 principi della fede|13 principi della fede]] sviluppati da [[Maimonide]].<ref>Cfr. sito dei piyyut a [http://www.piyut.org.il/ Invito ai Piyyut] {{he}}</ref>
 
Importanti studiosi di piyyut attualmente includono [[Shulamit Elizur]][[:en:Shulamit Elizur|*]] e [[Joseph Yahalom]][[:en:Joseph Yahalom|*]], entrambi alla [[Università Ebraica di Gerusalemme]].