Questione settentrionale: differenze tra le versioni

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'''Questione settentrionale''' è un termine utilizzato nel recente dibattito politico italiano {{cnCitazione necessaria|(che non ha ancora avuto un vero riconoscimento accademico come la ben nota e contrapposta [[questione meridionale]])}} per identificare le problematiche sociopolitiche correlate con la condizione di disagio delle regioni del Settentrione d'Italia nei confronti delle politiche seguite per decenni dal governo italiano nella seconda parte del [[XX secolo]].<br />
In realtà secondo alcune correnti di pensiero la questione settentrionale sarebbe stata presente sin dalla fondazione del [[Regno d'Italia]], in quanto già allora, non meno che nel Novecento, ad «un Settentrione attivo, progredito ed operoso contrapposto a Roma capitale e ad un meridione parassitario, arretrato e indolente, il Nord ha sempre rivendicato una propria peculiarità (e una propria superiorità) rispetto al Sud»<ref name="ceuropa">[http://www.caffeeuropa.it/attualita03/157settanta-canavero.html caffeeuropa.it: "La questione settentrionale" (Alfredo Canavero)]</ref>.<br />
Tali correnti di pensiero hanno trovato risonanza e rappresentazione nel movimento politico [[Lega Nord]], ma hanno suscitato attenzione e riconoscimento anche in altri partiti<ref>[http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/46762/il_pd_affrontera_la_questione_settentrionale Partito Democratico: "Il Pd affronterà la questione settentrionale" (2008)]</ref> che hanno dimostrato sensibilità verso una certa autonomia, soprattutto economica, del [[Nord Italia]] (ad esempio con il [[federalismo fiscale]]).
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===Lo sviluppo negli anni novanta===
Negli anni '90 la questione settentrionale passò da dibattito culturale a rivendicazione politica.<br />
I punti cardine della ''questione settentrionale'' in questo senso sono riassumibili in una maggiore indipendenza della cosiddetta [[Padania]] dalle regioni centro-meridionali, accusate di essere un peso per la parte produttiva del paese. {{cnCitazione necessaria|[[Umberto Bossi]] dichiarò più volte che se l'Italia del nord fosse stata divisa dal sud sarebbe riuscita a rispettare i [[Parametri di Maastricht]] richiesti e partecipare a pieno titolo all'[[Unione europea]] (soddisfacendo in breve tempo i parametri economici), sarebbe dotata di infrastrutture migliori in quanto il denaro pubblico non sarebbe stato sprecato nella [[Cassa del Mezzogiorno]] in opere e appalti fagocitati dalla [[criminalità organizzata]].}}
 
===La ripresa del dibattito===
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==Bibliografia==
* Massimo Riva, ''Intervista su la questione settentrionale'', Rionero in Vulture, Calice, 1994
* Ada Ferrari, ''Alcide De Gasperi e la questione settentrionale'', Firenze, [[Le Monnier]], 2004
* Giuseppe Berta, ''La questione settentrionale: economia e società in trasformazione'', Milano, [[Feltrinelli]], 2007