Scheda perforata: differenze tra le versioni

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===L'angolo tagliato===
[[File:Scheda 001.jpg|right|thumb|250px300px|Una scheda generica di inserimento dati (non ancora perforata)]]
La principale ragione dell'angolo tagliato era evitare che la scheda potesse essere inserita al contrario. Se la scheda veniva inserita nel lettore in modo errato andava a colpire una levetta. Questa attivava un micro interruttore e fermava la macchina finché la scheda non veniva inserita correttamente come previsto dal sistema. Fermare la macchina significava arrestare il processo di ordinamento o convalida dei dati.
 
Molti computer utilizzavano schede con l'angolo opposto tagliato (o in altri casi senza angoli tagliati) come separatori di elaborazione, affinché l'operatore potesse impilare più elaborazioni nel lettore allo stesso tempo e potesse rapidamente separarle una volta rimosse dalla pila. Queste schede venivano perforate precedentemente (es., a [[JCL]] comando per eseguire una nuova elaborazione) e in grande quantità. Ciò era specialmente utile qualora il computer non leggesse direttamente le schede, ma leggesse la loro rappresentazione su [[nastro magnetico]] che veniva preparato tramite [[convertitore da scheda a nastro]] o da computer più piccoli.
 
[[Immagine:Lochkartenauswertegerät_IBM_mit_Bedienstation.jpg|thumb|Perforatrice IBM 029]]
 
==Perforatrici==
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I dati venivano inseriti tramite la perforatrice, che era una macchina da scrivere grande e rumorosa. Spesso il testo veniva stampato nella parte superiore della scheda, permettendo di leggerla più facilmente. Questo veniva fatto da un'altra macchina chiamata interprete. Modelli più evoluti di perforatrici permettevano di eseguire entrambe le operazioni contemporaneamente. Dati composti da più caratteri, come parole o numeri molto grandi, venivano salvati nelle colonne di schede in sequenza chiamate campi. Per applicazioni in cui la precisione era necessaria, la pratica era di far lavorare due operatori sugli stessi dati, il secondo operatore utilizzava un controllore di schede invece di una perforatrice. Le schede verificate venivano marcate con una tacca rotonda sul lato destro. Le schede errate venivano sostituite dall'operatore alla perforatrice. C'era una grossa richiesta di operatori alla perforatrice normalmente donne, che lavoravano full-time alla perforatrice o al controllore.
 
[[File:Scheda 001.jpg|right|thumb|250px|Una scheda generica di inserimento dati (non ancora perforata)]]
Sono state costruite apparecchiature elettromeccaniche per forare, ordinare, intabellare e stampare le schede. Queste macchine permettevano di compiere sofisticati compiti di elaborazione dati molto tempo prima dell'invenzione dei calcolatori elettronici. I lettori di schede usavano dapprima un sensore elettrico (una spazzola di metallo) e in seguito un sensore ottico per individuare le posizioni della scheda che contenevano un buco. I lettori avevano alimentatori meccanici ad alta velocità che processavano circa cento schede al minuto. Tutte le elaborazioni erano fatte usando contatori elettromeccanici e relè e le macchine erano programmate spostando cavi e connessioni fisiche su pannelli.