Rocche del Roero: differenze tra le versioni

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[[File:Rocche9.JPG|right|250px|thumb|''Le Rocche del [[Roero]]'']]
 
Le '''Rocche del Roero''', caratteristiche dell'omonima zona denominata [[Roero (territorio)|Roero]] ([[Piemonte]]), sono il risultato di un fenomeno geologico di [[erosione]] caratterizzato da forre profonde e calanchi pittoreschi generatisi in seguito all’evento cosiddetto della “Cattura del Tanaro”.
 
 
==Formazione==
[[File:Cattura del Tanaro.JPG|right|200px|thumb|''La cattura del [[Tanaro]]'']]
Circa 250.000 anni fa la zona si presentava come un liscio altipiano da poco emerso dal mare, composto da sedimenti di sabbie e ciottoli facilmente erodibili. Fino ad allora il [[Tanaro]], che nasce sulle Alpi Liguri, scorreva verso nord-ovest e confluiva nel [[Po]] all’altezza di Carignano.  
Avvenne che un corso d’acqua estraneo che scorreva in direzione est nei terreni dell’Albese (all’incirca dove oggi scorre il Tanaro) cominciò ad erodere sempre più il terreno a causa di piene e alluvioni, fino a catturare il Paleo-Tanaro e a deviarne il corso. A questo punto il Paleo-Tanaro di Carmagnola si prosciugò completamente e il nuovo corso d’acqua si mise a scorrere verso l’Alessandrino dove ancora oggi confluisce nel Po.
La nuova confluenza del Tanaro nel Po si veniva a trovare circa 100 metri più in basso rispetto alla quota altimetrica dell’antica confluenza di Carignano; in questo modo il fiume, a causa della maggiore inclinazione del suo letto, si trovava a scorrere in maniera più impetuosa di prima, creando fenomeni di erosione maggiore in tutta la vallata di scorrimento.
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[[Categoria:Geomorfologia italiana]]
[[Categoria:Geografia della provincia di Cuneo]]
[[Categoria:Geografia della provincia di Asti]]