Numero di gara (automobilismo): differenze tra le versioni

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Negli anni [[Campionato Mondiale di Formula 1 1993|1993]] e [[Campionato Mondiale di Formula 1 1994|1994]] in mancanza del campione del mondo uscente, la [[Williams F1|Williams]], che aveva vinto i campionati piloti [[Campionato Mondiale di Formula 1 1992|1992]] e [[Campionato Mondiale di Formula 1 1993|1993]] con [[Nigel Mansell]] e [[Alain Prost]], corse con i numeri 0 e 2. A condurre la vettura numero zero, per entrambe le stagioni, fu [[Damon Hill]] e questi rimangono tuttora gli unici casi di numero zero in Formula 1, a eccezione dei Gran Premi di [[Gran Premio del Canada 1973|Canada]] e [[Gran Premio degli Stati Uniti 1973|Stati Uniti]] del 1973 in cui lo portò la [[McLaren]] di [[Jody Scheckter]].
All'inizio della stagione [[Campionato Mondiale di Formula 1 1996|1996]], si decise di tornare all'applicazione del sistema originario: il numero viene da allora apposto in base alla posizione finale in classifica costruttori dell'anno precedente, ad eccezione del numero 1 per il campione del mondo piloti e il 2 al compagno, indipendentemente dalla posizione della squadra nel campionato costruttori.
 
 
Nel corso degli anni, i numeri di gara sulle vetture si sono tendenzialmente sempre più rimpiccioliti, per fare posto agli sponsor. Fino al 2001, era obbligatorio per ogni vettura portare il numero di gara sul davanti e su entrambi i lati; dal 2002, i numeri laterali non sono più obbligatori.