Zhengtong: differenze tra le versioni

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L'Imperatore Zhengtong venne rilasciato l'anno successivo alla sua cattura, nel [[1450]], ma al suo ritorno venne immediatamente posto agli arresti domiciliari dal fratello per sette anni, in quanto dopo aver preso il potere Jingtai, non era intenzionato più a cederlo. Egli risiedette nel palazzo a sud della Città Proibita e tutti i suoi contatti con l'esterno vennero attentamente seguiti e selezionati dall'Imperatore Jingtai in persona. Il figlio di Zhengtong (poi imperatore [[Chenghua]]) venne privato del titolo di principe ereditario e sostituito dal figlio di Jingtai, che ad ogni modo morì poco dopo non lasciando alcun erede. Lo stesso Imperatore Jingtai si ammalò e Zhengtong si sentì dunque in sufficiente forza per poter deporre il fratello con un colpo di stato riaffermando la propria reggenza al trono e governando per i sette anni successivi, assumendo alternativamente anche il nome di ''Tianshun''.
 
Il [[6 agosto]] [[1461]] l'Imperatore emanò un editto col quale ammoniva i propri sottoposti alla fedeltà assoluta al nuovo governo, sotto la minaccia di severe pene.<ref name="robinson 97">Robinson, 97.</ref> Questo editto venne violato dal generale [[Cao Qin]] (m. 1461), che entrò in conflitto con l'Imperatore in persona quando uccise un uomo che i fedeli del monarca stavano tentando di interrogare e che accusava il generale di traffici illeciti alle spalle dell'esercito cinese.<ref name="robinson 97"/> Il [[7 agosto]] [[1461]] il generale Cao Qin e le sue coorti di ascendenza mongola, tentarono un colpo di stato contro l'Imperatore.<ref name="robinson 79">Robinson, 79.</ref> Ad ogni modo, durante le prime ore della mattina del [[7 agosto]] [[1461]] i generali [[Wu Jin]] e [[Wu Cong]] vennero allertati, informando immediatamente l'Imperatore<ref name="robinson 101 102">Robinson, 101&ndash;102101–102.</ref> il quale, assieme alla sua corte, si preparò allo scontro e sbarrando i cancelli del palazzo imperiale.<ref name="robinson 102">Robinson, 102.</ref> Durante la mattinata successiva, l'[[8 agosto]] [[1461]], il Ministro dei Lavori Pubblici e il Comandante della Guardie Imperiali vennero uccisi dai ribelli che diedero anche alle fiamme i cancelli della [[Città Proibita]].<ref name="robinson 79"/> Si salvarono unicamente i cancelli est e ovest della città imperiale, dal momento che una forte pioggia giunse a spegnere gli incendi appiccati dai rivoltosi.<ref name="robinson 105">Robinson, 105.</ref> La lotta durò per l'intero giorno all'interno della città, e durante questi scontri tre dei fratelli di [[Cao Qin]] vennero uccisi, mentre Qin stesso fu ferito gravemente ad entrambe le braccia. Dopo il fallimento del colpo di stato, intenzionato a scappare ad una certa condanna a morte, Qin si recò nella sua residenza e si suicidò.<ref name="robinson 107 108">Robinson, 107&ndash;108107–108.</ref>
 
L'Imperatore Zhengtong morì all'età di 37 anni nel [[1464]] e venne sepolto nella tomba Yuling (裕陵) del mausoleo della dinastia Ming.
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==Bibliografia==
*Robinson, David M. "Politics, Force and Ethnicity in Ming China: Mongols and the Abortive Coup of 1461," ''Harvard Journal of Asiatic Studies '' (Volume 59: Number 1, June 1999): 79&ndash;12379–123.
 
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[[Categoria:Imperatori della dinastia Ming]]
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[[cs:Jing-cung]]
[[de:Zhengtong]]