Passo del Mortirolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 47:
 
===Caratteristiche dell'ascesa===
Il versante nord, con inizio a [[Mazzo di Valtellina]] (552 m s.l.m.), oggi è considerato come una delle salite più dure d'[[Europa]], assieme allo [[Zoncolan]] e all'[[Angliru]], ed è meta di "pellegrinaggio" di molti cicloamatori che si cimentano nella difficile scalata; presenta una lunghezza di circa 12,5 chilometri per un dislivello di 1300 metri: la [[pendenza topografica|pendenza]] media è superiore al 10% (10,45%) e vi sono diversi settori con punte fino al 18%. Nel tratto tra il terzo e il nono chilometro le pendenze non scendono mai sotto l'11%, salvo addolcirsi solamente negli ultimi chilometri. I migliori professionisti lo percorrono in meno di 45 minuti ([[Ivan Gotti]] che detiene il record impiegò 42'40" nel [[Giro d'Italia 1996]] e 43'10" nel [[Giro d'Italia 1997]]). Di pendenza media analoga, ma più irregolare, è il percorso che sempre da nord parte da [[Tovo di Sant'Agata]] ancora inedito al Giro.
 
Il versante sud di [[Edolo]], misura 17,2 chilometri, parte da quota 699 metri e ha una pendenza media del 6,7%; è più facile anche se più lungo. Si parte da Edolo e per il primo tratto di salita si segue la statale della [[Val Camonica]] per poi svoltare per [[Monno]] (1066 m s.l.m.), dove inizia la vera salita di 11,2 chilometri; vi sono alcuni tornanti abbastanza impegnativi ma poi la salita è regolare (circa al 6-7%) fino al quattordicesimo chilometro dove c'è addirittura un breve tratto in falsopiano. Il tratto più duro arriva in prossimità del sedicesimo chilometro, a quota 1720 m, con più di 500 metri abbondantemente sopra il 10%. Da questo versante il Giro transitò una sola volta, nel [[1990]] (la prima in assoluto sul Mortirolo), e vide transitare per primo sul passo [[Leonardo Sierra]] che poi vinse anche la tappa che si concludeva all'[[Aprica]] con partenza da [[Moena]].