Passo del Mortirolo

valico alpino

Il passo del Mortirolo (detto anche passo della Foppa - 1.852 m s.l.m.) è un valico alpino delle Alpi Retiche meridionali, in Lombardia, che mette in comunicazione la Valtellina (provincia di Sondrio) con la val Camonica (provincia di Brescia), a mezzo dell'omonima valle del Mortirolo, attraverso i comuni di Mazzo di Valtellina e di Monno[1][2][3]. Il nome, di incerta origine, deriverebbe, secondo la teoria più accreditata, da mortariolo o mortariol o mortaro, ovvero conca acquitrinosa o comunque ricca d'acque.

Passo del Mortirolo
Passo del Mortirolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Brescia
  Sondrio
Località collegateMonno (BS)
Mazzo di Valtellina (SO)
Altitudine1 852 m s.l.m.
Coordinate46°14′52.87″N 10°17′56.91″E / 46.24802°N 10.299143°E46.24802; 10.299143
Altri nomi e significatiPasso della Foppa
Infrastrutturastrada provinciale, dal 2021 strada statale (NSA 591 e NSA 597), dal Settembre 2021 riclassificata come SS 42Dir/A
Pendenza massima18%
Lunghezzada Mazzo di Valtellina 12,8 km
da Monno 17,2 km
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo del Mortirolo
Passo del Mortirolo

Storia modifica

Nell'aprile del 1945, durante la seconda guerra mondiale fu teatro di due battaglie tra i partigiani e le truppe tedesche-fasciste in ritirata verso il Trentino. L'accesso da Trivigno e non solo, avviene oggi sul percorso delle antiche strade militari costruite durante il primo conflitto mondiale, in preparazione di una seconda linea di difesa necessaria in caso di sfondamento austro-tedesco, poi mai avvenuto. Ancora oggi sono visibili alcune segnalazioni con pietre segna strada, con la scritta "SM". Solo negli anni '70 la strada fu asfaltata e modificata rispetto al percorso originale per renderla più agevole. Inoltre in località Pianaccio (2180 m s.l.m.), proseguendo dal passo del Mortirolo verso est su strada non asfaltata, praticamente sopra Vezza d'Oglio, si vedono ancora tracce delle trincee della prima guerra mondiale, rivolte verso i gruppi dell'Adamello e del Cevedale, vie d'accesso eventuali delle truppe austriache provenienti dalle prime linee dei passi Gavia e Tonale. Nel 2021, la strada è riclassificata come strada statale (Nuova Strada ANAS).[4] I nomi provvisori sono NSA 591 (versante valtellinese) e NSA 597 (versante bresciano).[5]Dal settembre 2021 riclassificata come strada statale 42 dir/A del Passo del Mortirolo.

Descrizione modifica

 
Partigiani durante le battaglie del Mortirolo
 
Passo del Mortirolo (parte sommitale)
 
Il passo del Mortirolo nella stagione invernale
 
Cartello ligneo originale, posto sulla cima
 
Monumento a Marco Pantani
 
Ascesa al passo durante il Giro d'Italia 2012

Si tratta di una strada stretta e poco frequentata, in quanto l'alternativa del passo dell'Aprica è molto più agevole e sicura per raggiungere Bormio e la parte alta della Valtellina provenendo dal bresciano o dal Trentino[6]. Il passo si può raggiungere da tre diversi versanti:

Versanti di ascesa modifica

Caratteristiche di ascesa:

  • Versante nord, con inizio a Mazzo di Valtellina (552 m s.l.m.): è considerato come una delle salite più dure d'Europa, ed è meta di "pellegrinaggio" di molti cicloamatori che si cimentano nella difficile scalata. Presenta una lunghezza di circa 12,5 chilometri per un dislivello di 1300 metri: la pendenza media è del 10,45% e vi sono diversi settori con punte fino al 18%. La salita inizia da via Valle (Contrada Valle di Sotto, Mazzo), attraversa poi le contrade Li Ca' e Castello, passando in prossimità del castello di Pedenale. Le pendenze più elevate si raggiungono tra la chiesa di San Matteo (km 3,5)[7] e l'indicazione per la località Pantan (km 4,5)[8]. Nel tratto tra il terzo e il nono chilometro le pendenze non scendono mai sotto l'11%, salvo addolcirsi solamente negli ultimi chilometri. I migliori professionisti lo percorrono in meno di 45 minuti (Ivan Gotti che detiene il record impiegò 42'40" nel Giro d'Italia 1996 e 43'10" nel Giro d'Italia 1997).
  • Versante nord, con inizio a Tovo di Sant'Agata (551 m s.l.m.): di pendenza media analoga alla salita da Mazzo, ma più irregolare (strappi con pendenze fino al 23%) e con un tratto cementato. Al chilometro 11,5 (1718 m s.l.m.) si unisce alla strada da Mazzo[9].
  • Versante nord, con inizio a Grosio (656 m s.l.m.): la più agevole delle salite dal versante valtellinese, ha una lunghezza di 14,8 km e una pendenza media dell'8,3%. Le rampe a pendenza massima (14%) sono situate al chilometro 10. Al chilometro 11,5 (1548 m s.l.m.) si unisce alla strada proveniente da Mazzo[10].
  • Versante sud, con inizio a Edolo: misura 17,2 chilometri, parte da quota 699 metri e ha una pendenza media del 6,7%; è più facile anche se più lungo. Si parte da Edolo e per il primo tratto di salita si segue la statale della Val Camonica per poi svoltare per Monno (1066 m s.l.m.), dove inizia la vera salita di 11,2 chilometri; vi sono alcuni tornanti abbastanza impegnativi ma poi la salita è regolare (circa al 6-7%) fino al quattordicesimo chilometro dove c'è addirittura un breve tratto in falsopiano. Il tratto più duro arriva in prossimità del sedicesimo chilometro, a quota 1720 m, con più di 500 metri abbondantemente sopra il 10%.
  • Versante ovest, con inizio ad Aprica (1181 m s.l.m.) e passante per Trivigno: è il più lungo (circa 25 km) e il più facile con un lungo tratto suggestivo in quota (max 1940 m s.l.m. circa) dopo un'ascesa di 12,2 km al 6% circa fino a poco dopo Trivigno. Una variante è quella che da Ronco di Corteno Golgi in Val Camonica sale al Monte Padrio (8,4 km al 10,7% di pendenza media) e quella che da Tirano in Valtellina sale a Trivigno (17 km al 7.4% di pendenza media): entrambe hanno poi in comune l'ultimo tratto in quota del versante dall'Aprica fino al Mortirolo.

Sport modifica

Giro d'Italia modifica

Dopo essere rimasto per molti anni una strada secondaria di montagna, sterrata e denominata "Passo della Foppa", il Mortirolo è salito alla ribalta a partire dal 1990, quando è stato inserito nel percorso del Giro d'Italia, a causa delle pendenze molto accentuate e costanti nel suo versante settentrionale.

Dopo essere stato asfaltato, è stato percorso in più occasioni durante la corsa ciclistica, con imprese entrate nella leggenda del ciclismo: si ricorda in particolare la fuga solitaria dell'allora emergente Marco Pantani nel Giro d'Italia 1994, che, dopo il Passo dello Stelvio, staccò quotati avversari come Miguel Indurain, Evgenij Berzin e il compagno di squadra Claudio Chiappucci.

Nel mese di maggio 2006 è stata posata al km 8 della salita, in località "Piaz de l'acqua", una scultura, realizzata da Alberto Pasqual, dedicata a Pantani. Il campione romagnolo è raffigurato durante uno scatto, con le mani basse sul manubrio, voltato a scrutare gli avversari[11]. Sempre nel 2006 il Giro d'Italia è passato per le strade del Mortirolo (versante di Mazzo di Valtellina): il primo a transitare è stato Ivan Basso, poi vincitore di quell'edizione del Giro, con a ruota Gilberto Simoni.

Il Giro d'Italia 2010 ha nuovamente proposto il Mortirolo dal versante di Mazzo: il primo a guadagnare la vetta fu ancora Ivan Basso, seguito a ruota dal compagno di squadra Vincenzo Nibali e da Michele Scarponi. Basso si sarebbe aggiudicato anche quel Giro conquistando la maglia rosa proprio nella tappa del Mortirolo con arrivo all'Aprica strappandola allo spagnolo David Arroyo nonostante la tentata rimonta dello spagnolo in discesa.

Nel Giro d'Italia 2012 il valico è ritornato al centro dell'attenzione, ma dal versante inedito di Tovo di Sant'Agata, insieme al passo dello Stelvio, entrambi scalati nella stessa tappa il 26 maggio[12]. Il primo a transitare in vetta fu lo svizzero Oliver Zaugg.

Il Mortirolo tornò protagonista nel Giro d'Italia 2015 quando fu teatro di una grande rimonta della maglia rosa Alberto Contador dopo che aveva forato nella precedente discesa del passo Aprica. Il primo a transitare in vetta fu l'olandese Steven Kruijswijk. La tappa, che si concluse ad Aprica, fu vinta dal basco Mikel Landa.

Al 2017, i passaggi del Giro d'Italia con ascesa dal versante di Monno sono stati soltanto due: nel 1990 durante la 17ª tappa (Moena>Aprica), in cui il Mortirolo fece il suo esordio sulle strade del Giro e nel 2017 durante la 16ª tappa (Rovetta>Bormio) del Giro del centenario, caratterizzata da una doppia ascesa dello Stelvio oltre a quella del Mortirolo.

Per omaggiare Michele Scarponi, morto il 22 aprile 2017, il Mortirolo, in quell'anno, è stato rinominato, in sua memoria, Salita Scarponi.

Albo d'oro modifica

Anno Corridore Tappa Versante Maglia rosa
1990   Leonardo Sierra 17 Edolo   Gianni Bugno
1991   Franco Chioccioli* 15 Mazzo di Valtellina   Franco Chioccioli
1994   Marco Pantani 15 Mazzo di Valtellina   Evgenij Berzin
1996   Ivan Gotti 21 Mazzo di Valtellina   Pavel Tonkov
1997   Wladimir Belli 21 Mazzo di Valtellina   Ivan Gotti
1999   Ivan Gotti* 21 Mazzo di Valtellina   Ivan Gotti
2004   Raffaele Illiano 19 Mazzo di Valtellina   Damiano Cunego
2006   Ivan Basso* 20 Mazzo di Valtellina   Ivan Basso
2008   Antonio Colom 20 Mazzo di Valtellina   Alberto Contador
2010   Ivan Basso* 19 Mazzo di Valtellina   Ivan Basso
2012   Oliver Zaugg 20 Tovo di Sant'Agata   Joaquim Rodríguez
2015   Steven Kruijswijk 16 Mazzo di Valtellina   Alberto Contador
2017   Luis León Sánchez 16 Edolo   Tom Dumoulin
2019   Giulio Ciccone 16 Mazzo di Valtellina   Richard Carapaz
2022   Jan Hirt 16 Edolo   Richard Carapaz

(*) Vincitore anche del Giro d'Italia

Tempi d'ascesa modifica

dei primi a passare al GPM (dal versante di Mazzo di Valtellina)

Posizione Tempo Anno Nome Nazione
1 42'40" 1996 Ivan Gotti   Italia
2 43'00" 1994 Marco Pantani   Italia
3 43'10" 1999 Ivan Gotti   Italia
Roberto Heras   Spagna
Gilberto Simoni   Italia
6 44'44" 2006 Ivan Basso   Italia
7 44'52" 2019 Vincenzo Nibali   Italia
8 45'07" 2015 Alberto Contador   Spagna
9 46'06" 2019 Miguel Ángel López   Colombia
10 46'12" 2008 Alberto Contador   Spagna
Riccardo Riccò   Italia
Emanuele Sella   Italia

Note modifica

  1. ^ Il passo di cui si tratta questa voce è in realtà noto sulla cartografia e nella segnaletica ufficiale perlopiù come "Passo della Foppa" Gabri80, Italiano: Passo della Foppa (MORTIROLO) 1852 m slm (JPG), 4 agosto 2010. URL consultato il 20 maggio 2019.; il nome "passo del Mortirolo" è assegnato invece ad una piccola sella non carrozzabile posizionata circa 600 m a nordest a quota 1895 m s.l.m. Nodo: Passo del Mortirolo (565086631), su OpenStreetMap. URL consultato il 20 maggio 2019. Cartografia del Comune di Monno (BS) (PDF), su comune.monno.bs.it.
  2. ^ Nodo: Passo della Foppa (Mortirolo) (4273252768), su OpenStreetMap. URL consultato il 20 maggio 2019.
  3. ^ KOMPASS-Karten GmbH, KOMPASS-Karten e Kompass Karten GmbH, Edolo - Aprica - Ponte di Legno - Val Camonica Wanderkarte mit Radrouten und alpinen Skirouten. Dt. /Ital. 1:35000. URL consultato il 21 maggio 2019.
  4. ^ Rientro Strade, su Anas S.p.A., 2 agosto 2018. URL consultato il 5 giugno 2021.
  5. ^ LOMBARDIA, ANAS: RIAPERTURA DEL PASSO DEL MORTIROLO SU ENTRAMBI I VERSANTI A SEGUITO DI CHIUSURA INVERNALE, su Anas S.p.A., 28 maggio 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.
  6. ^ Copia archiviata, su siti.voli.bs.it. URL consultato il 20 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2014).
  7. ^ Percorso: San Matteo (691225535), su OpenStreetMap. URL consultato il 21 maggio 2019.
  8. ^ Nodo: Pantan (6485607343), su OpenStreetMap. URL consultato il 21 maggio 2019.
  9. ^ Valtellina- http://www.valtellina.it, Home - Ciclismo su Strada - Percorsi - Tirano Media Valle - Passo Mortirolo da Tovo, su Valtellina. URL consultato il 21 maggio 2019.
  10. ^ Valtellina- http://www.valtellina.it, Home - Ciclismo su Strada - Percorsi - Tirano Media Valle - Passo Mortirolo da Grosio, su Valtellina. URL consultato il 21 maggio 2019.
  11. ^ Nodo: Monumento a Marco Pantani (828486815), su OpenStreetMap. URL consultato il 20 maggio 2019.
  12. ^ Le tappe del Giro d'Italia: planimetria e altimetria, su gazzetta.it, 26 maggio 2012. URL consultato il 7 agosto 2016.

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