Camilo Torres Restrepo: differenze tra le versioni

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Come cristiano, le tematiche della povertà e dell'ingiustizia sociale attirarono la sua attenzione, così, col suo compagno di classe Gustavo Perez creò un circolo di studi sociali, che ha proseguito la sua attività anche dopo che Torres è stato ordinato sacerdote nel 1954.
1955: Per conseguire una specializzazione, Torres si recò in Belgio per studiare alcuni anni presso l' Università Cattolica di Leuven . Fondò con un gruppo di studenti colombiani dell'università l'ECISE (equipe di ricerca socioeconomica colombiano) ed entrò in contatto con la Democrazia cristiana, il movimento sindacale cristiano e con il gruppo di resistenza algerina a Parigi. Per l'ECISE fondò le sezioni di Bogotà, Parigi e Londra.
1958 L'università belga gli ha conferì il titolo di sociologo. La sua tesi di dottorato, ''un approccio statistico alla realtà socio-economica di Bogotà'', un lavoro pionieristico sulla sociologia urbana in America Latina, fu pubblicata nel 1987 sotto il titolo di ''La proletarizzazione di Bogotà''.
1959: Quando tornò in Colombia si sentì costretto a sostenere attivamente la causa dei poveri e della classe operaia. In quell'anno fu nominato cappellano ausiliario della Università Nazionale della Colombia a Bogotà. Venne assunto al Dipartimento di Sociologia della Facoltà di Economia come professore. Fù socio fondatore e presidente del Movimiento Universitario de Promoción Comunal (MUNIPROC). Realizza, insieme a insegnanti e studenti, programmi d'azione comunitari nei quartieri di Bogotà.
1960: Partecipa con Orlando Fals Borda , Carlos Escalante, Eduardo Umana, Maria Cristina Salazar, Dario Uribe Botero, Virginia Gutiérrez de Pineda e Thomas Ducay, tra gli altri, alla fondazione della prima facoltà di Sociologia dell'America Latina (oggi Dipartimento ) nella Università Nazionale, in cui ebbe la cattedra di professore.